LEGGE BAVAGLIO – redazione – democrazia 11/5/10

Alla Commissione del Senato è in discussione il testo sulla regolamentazioe delle intecettazioni già approvato alla camera. Numerosi gli emendamenti, oltre 240.Il tes35 commi, in 23 pagine. Un latro esempio del pessimo metodo con cui si legifera in Italia. L’intestazione è ben significativa Norme in materia di intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali. Modifica della disciplina in materia di astensione del giudice e degli atti di indagine". Fu votato con voto di ficucia alla Camera l’11 giugno 2009. Dovrebbe essere approvato entro giugno dal Senato e cambierà la storia delle indagini. Il punto cruciale è la riscrittura dell’aricolo 266 del codice di procedura penale ( fu riscritto nel 1989).

Molti paletti vincoleranno l’attività investigativa dei pubblici ministeri.

Ad esempio, se passeranno le nuove norme, non basterà un "grave indizio di reato" per chiedere un’intercettazione a carico di un personaggio sospetto, ma si dovrà essere certi, come scrive la legge, che "le utenze siano intestate a soggetti indagati o siano agli stessi effettivamente e attualmente in uso". E qualora la registrazione della telefonata dovesse riguardare "soggetti diversi" che hanno rapporti con l’indagato, si potrà procedere soltanto se, "sulla base di specifici atti di indagine risultano a conoscenza dei fatti per i quali si procede".

Non solo, dovranno esistere "concreti elementi per ritenere che le relative conversazioni o comunicazioni siano direttamente attinenti ai medesimi fatti". E’ una delle tante restrizioni disseminate nei 35 commi.

In rete è partita la mobilitazione. Sono già oltre 12.000 le firme raccolte su Facebook.

 

Alleghiamo tre file. Il primo, il comma che riguarda la riscrittura delll’art.266 del cdp. Il secondo, il testo di legge in discussione al Senato. Il terzo, l’appello in rete.

Allegato:
Cpp Articolo 266.doc
Disegno di Legge 1661.pdf
La libertà è partecipazione informata.doc

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