LA BUBA HA RAGIONE – R.Brunetta – spread e Bce –
L’atteso Consiglio dei Ministri del dopo ferragosto, annunciato con risonanti interviste di importanti ministri come sede di decisioni per innescare finalmente la ripresa economica nel nostro paese si è trasformato, nei commenti del giorno dopo, come un interessante “seminario per la crescita” avendo subito gli stop per deliberare sulle risorse necessarie ad opera del Premier Monti e dal Ministro del Tesoro Grilli. I custodi della “linea del rigore” non intendono correre rischi e non danno il via libera per investimenti e spesa pubblica se prima in sede europea non sarà definito l’auspicato accordo per un intervento della Bce a protezione di indici ( tetti predefiniti) dello spread che regola gli interessi da corrispondere per l’indebitamento pubblico. Ma su questo punto la Bundesbank continua a mettersi di traverso addensando così nubi grigie sui prossimi incontri di settembre dei vertici europei, chiamati a decidere su questo decisivo punto della finanza europea.
Tutti ingiustificati i no della Bundesbank? Secondo l’ex ministro Renato Brunetta la “Buba” ha buone ragioni a non volere che la Bce usi il meccanismo dei “tetti” predefiniti per tenere sotto controllo gli spread.
Nell’editoriale del 27 agosto, che alleghiamo, scritto per Il Giornale, Renato Brunetta -già protagonista di pubblici distinguo nel governo Berlusconi, in particolare contro le tesi del ministro Tremonti- motiva queste sue convinzioni.
Leggi anche:
- "Merkel tra Buba e Bce" tratto da La repubblica deel 27-8-12
- Debito pubblico e sommerso_Guiso_27-8-12
Allegato:
i_no_di_bundesbank_brunetta.doc
merkel_tra_buba_e_bce_27-8-12.pdf
debito_pubblico_e_sommerso_guiso.pdf
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