In guerra la prima vittima è la verità

Cercare più audience con Matteo Salvini o ascoltare Klaus Regling (chi è mai?).

Cercare più audience con Matteo Salvini e la sua narrativa che malamente utilizza la metafora (Edoardo Bennato) dell’isola che non c’è (tradotto: stampare, in Eu o in Italia, moneta come fa Donald Trump con la Federal Reserve) anziché dare spazio alle parole  sul possibile di Klaus Regling (chi è mai?). La politica italiana soffre certamente di carenza di competenze, ma nella sua confusione e litigiosità è ben alimentata dalle scelte di chi dirige i grandi media digitali e cartacei.  Ogni diversità di opinione è rilanciata dai direttori di questi mezzi come “scontro”, “sul piede di guerra”; ogni dubbio di scienziati sui percorsi di ricerca (ora per un virus ancora largamente sconosciuto ) come “spaccatura”, “contrapposizione”. Un linguaggio costantemente aggressivo se non guerrafondaio. Anche la brezza che fa stormire le foglie si trasforma in vento impetuoso. Si costruiscono tempeste nel bicchiere!

La storia insegna che in guerra la prima vittima è sempre la verità sulla realtà. Nel sistema comunicativo del nostro paese la realtà del paese è in sottofondo se non nascosta. Per il coronavirus è importante conoscere quanti circolano ( o perlomeno in quale area sono) con un cerino accesso (asintomatici) in mezzo ad un campo di grano maturo; come pure conoscere quanti morti sono stati registrati allo stato civile da gennaio- aprile 2019 e quanti nello stesso periodi di quest’anno per la pandemia. Si farebbe prima e meglio a comprendere. I dati ci sono in quanto la registrazione è d’obbligo a fronte di ogni funerale avvenuto. Quanto contribuisco i media alla logica di guerra” dando a loro assoluta discrezione quanto è importante o no mettere in prima pagina a tutte colonne o in primo annuncio?

Nel nostro paese da decenni è in sonno la cultura e la pratica per dare valore al senso critico come ingrediente irrinunciabile per dare senso alla politica in alternativa al vociare e raccontare  “fanfalluche” per contendere voti, potere e privilegi sociali. 

  • Per contribuire a far conoscere quanto si discute in queste settimane all’Eurogruppo e al Consiglio Europeo alleghiamo alcuni articoli che speriamo siano utili ai nostri lettori. 
  • Per il “salvini pensiero” su stampare moneta….che nello stato delle cose diventerebbe di poco valore se avete tempo riascoltate al link sottostante la puntata di “Non è l’arena” di domenica 19 aprile.
  • Per sollevarvi un po’ e far volare l’immaginazione con questo link ascoltate Edoardo Bennato in “L’isola che non c’è”

https://www.la7.it/nonelarena/rivedila7/non-e-larena-puntata-del-19042020-20-04-2020-320316