IL NON PARTITO DEI BENI COMUNI – nuovo soggetto politico – società & politica

Il non-partito dei beni comuni. Cresce nella rete, si presenta ad aprile. Dopo due giorni erano oltre 1.800 le firma arrivate on line al «Manifesto per un soggetto politico nuovo, per un’altra politica nelle forme e nelle passioni» pubblicato il 29 marzo. Il  mani­festo  è stato redatto da Andrea Bagni, Paul Ginsborg, Claudio Giorno, Chiara Giunti, Alberto Lucarelli, Ugo Mattei, Nicoletta Pirotta, Marco Revelli, Massi­mo Torelli e ha raccolto firme impor­tanti come quella di Piero Bevilacqua, Paolo Cacciari, Luigi Ferrajoli, Luciano Gallino, Livio Pepino, Tonino Perna, Riccardo Petrella, Stefano Rodotà, Chiara Sa5so, Fulvio Vassallo Paleolo­go, Guido Viale (l’elenco completo è sul sito www.nuovosoggettopolitico.it).

Il testo muove dalla conside­razione che «oggi in Italia meno del 4% degli elettori si dichiarano soddi­sfatti dei partiti politici». E un docu­mento lungo (oltre 7.400 parole), riassunto dagli stessi autori in quattro punti: 1) Rottura «con il modello novecentesco del parti­to» e dunque «trasparenza non segre­tezza, semplicità non burocrazia, pote­re distribuito non accentrato, servizio non carrierismo, eguaglianza di gene­re non enclave maschili, direzione e coordinamento collettivo e a rotazio­ne, non di singoli individui carismati­ci», 2) Rottura con il modello neo liberista europeo che vuole privatizza­re a tutti i costi, che non ha alcuna cultura dell’eguaglianza, che minaccia a morte lo stato sociale, la dignità e sicurezza del lavoro». E insistenza sul­la centralità dei beni comuni. 3) Rottu­ra «con la visione ristretta della politi­ca, tutta concentrata sul parlamento e i partiti». E conseguente costruzione di «un nuovo spazio pubblico allarga­to. Infine 4) «si riconosce l’importanza della sfera dei comportamenti e delle passioni». Il primo incontro del «non-partito dei beni comuni» ci sarà il 28 aprile mentre a fine maggio è prevista una due giorni come «tappa di costru­zione partecipata di un soggetto politi­co nuovo».

Domenica 1 aprile, Luigi De Magistris, uno dei principali  interlocutori di questo movimento, ha rilasciato un’intervista a Il Manifesto nella quale afferma che « per vincersi serve allearsi » e con garbo valuta intempestiva l’iniziativa pur considerandola utile. De magisteri lavora pe runa lista civica nazionale.

Allegati –

  • Il testo del manifesto per un soggetto politico nuovo_29-3-2012
  • L’intervista a Luigi De Magistris del 1 -4-2012
  • Nasce il quarto polo di Paul Ginsborg_Salvaggiulo_La Stampa_29-3-12
  • Il commento di Francesco Astengo_29-3-12

 

 

Allegato:
manifesto_per_nuovo_soggetto_politico.pdf
per_vincere_serve_allearsi_de_magistri_1-4-12.doc
nasce_il_quarto_polo_di_paul_ginsborg_salvaggiulo_la_stampa.doc
un_partito_per_la_sinistra_astengo.doc

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