IL FILO DI ARIANNA – redazione – sindacato & strategie 9/2/11

Il sindacato si trova senza adeguate strategie sia per salvaguardare l’occupazione, sia per garantire un futuro ai giovani, sia per difendere i redditi da lavoro. Da più anni. La globalizzazione determina una asimmetria tra capitale e lavoro: il primo può collocarsi in più parti del mondo, il secondo è legato al territorio, così il tradizionale conflitto risulta inefficace. Oltre 15 punti del Pil si sono trasferiti dai salari alla rendita ed ai profitti a partire dalla metà degli anni ’90. Per ripartire la ricchezza nazionale serve una riforma fiscale di cui manca una chiara piattaforma. Quella  promessa dal governo è iniqua e sbagliata: punta a trasferire le tasse sui consumi che hanno una conseguenza regressiva e pesano di più su chi ha poco reddito.

Per riequilibrare questa asimmetria il sindacato deve prima ricostruire l’unità d’azione tra le Confederazioni e le principali categorie. Ma ciò è ancora lontano dalle priorità di Cgil, Cisl e Uil che risentino della grave frattura tra Fim e Uilm verso la Fiom. E quest’ultima sembra non preoccuparsi più di tanto della collocazione in cui è finita e neppure di quanto sollecita la propria minoranza interna ( circa un terzo) quando richiama l’Assemblea dei delegati di Cervia a porre in cantiere una strategia che possa coinvolgere la Fim e la Uilm.

D’altronde neppure la Fim e la Uilm, al momento, si pongono il problema di ritrovare il filo d’Arianna per recuperare l’uscita dal labirinto in cui si sono collocate tutte le organizzazioni sindacli nazionali ( il FIsmic invece gongola per il ritrovato aziendalismo…) e si profila un’altra intesa separata alla Fiat, questa volta sui permessi sindacali. Piove sul bagnato…..

Non si muove un filo? Per fortuna non è così anche se poco appare: in Fiom la minoranza ha una sua consistenza ed anche la stessa maggioranza di Maurizio Landini non è monolita; nella Fim sarebbe davvero strano che le considerazioni esprese da Antonio Sansone siano solo sue, vedi l’articolo già pubblicato "I Problemi di MIrafiori" e la lettera aperta a Don Andrea Gallo.  Anche Gianni Italia,  segretario generale della Fim-Cisl dal 1989 al 1997 valuta urgente superare le rotture  sindacali attuali indicando quattro problemi da cui iniziare. 

Alleghiamo documenti ed articoli che consigliamo di leggere

  • Assemblea Nazionale dei delegati Fiom a Cervia
  • Documento finale votato a Cervia 11 febbraio 2011
  • Fiat si profila un accordo separato anche per i permessi sindacali
  • Come può cambiare il sindacato di Gianni Italia
  • Lettera aperta a Don Andrea Gallo di A.Sansone

 

Allegato:
11_02_04-documento_finale.pdf
Assemblea Naz Fiom.doc
Come può cambiare il sindacato_Italia.doc
Fiat accordi separati anche per permessi sindacali.doc
Lettera aperta a Don Andrea Gallo.doc

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