IL FIASCO MERKOZY – D.Guillame – globalmondo Eu – 8-12-11

Per due anni, la coppia franco-tedesca "Merkozy" ha dimostrato la sua incapacità ad arginare una crisi del debito pubblico, pertanto, molto meno minacciosa sulla carta rispetto a quella degli Stati Uniti. L’austerità diffusa imposta dalla Germania, che segue le agevolazioni fiscali per i più ricchi concessi in Francia, ci porta alla recessione. Intervista con direttore di "Alternatives economiques".

Entriamo ancora una volta in una settimana decisiva, quando Angela Merkel e Nicolas Sarkozy si incontreranno per "salvare l’euro" … Ma lei ed altri economisti siete scettici perché il bilancio di due anni di gestione della crisi è negativo.

Infatti. Da due anni ormai  la crisi innescata dalla follie della finanza americana è diventata una crisi europea, con la rivelazione della portata del debito che il  governo di destra greco aveva nascosto con l’aiuto di Goldman Sachs. Da allora, nonostante i vertici "decisivi" all’incirca ogni sei settimane, le cose sono andate di male in peggio. La recessione è tornata in Europa, con 16,3 milioni disoccupati nel mese di ottobre, l’area euro ne ha già 400 mila in più rispetto al massimo del biennio 2009-2010. Lo stesso euro è sull’orlo del precipizio.

La critica è facile, ma l’arte è difficile … Non è stato forse inevitabile, data l’entità del debito pubblico?

Il compito era naturalmente non facile, ma non c’era fatalità in questo brutto film. Rispetto agli Stati Uniti, la zona euro era a priori in  posizione migliore: i suoi conti con l’estero sono in equilibrio, gli europei non vivono al di sopra dei propri mezzi come gli americani, il risparmio delle famiglie è abbondante e il debito molto più limitato che al di là dell’Atlantico. Il debito pubblico ,che è ora il principale punto debole della zona euro, è – in generale – molto più limitato rispetto a Stati Uniti con una crescita molto più lenta. Eppure – anche se sono ben lungi dall’essere fuori dal bosco – gli americani stanno meno male di noi: la disoccupazione in USA è scesa al di sotto del 9% nel mese di novembre , il tasso più basso da due anni e mezzo … La Grecia non  era un problema enorme  rappresentando solo il 3,5% del prodotto interno lordo (PIL) nella zona dell’euro. E l’incapacità dimostrata   per due lunghi anni da  Nicolas Sarkozy e Angela Merkel che ne hanno fatto un problema gigante. 

Cosa non funziona ?

Nicolas Sarkozy è in una posizione debole nei confronti di Angela Merkel, perché ha condotto – prima della crisi – una politica delle  finanze pubbliche irresponsabile, in particolare con il "pacchetto fiscale" del 2007. Per quanto riguarda Angela Merkel, i tedeschi hanno stretto la cinghia per dieci anni e fanno fatica ad accettare che oggi bisogna aiutare le "cicale", senza imporre  loro  un’ austerità dura. Ma se tutti subissero oggi  in lo stesso livello d’ austerità che si è avuta in Germania negli anni 2000, la recessione è certa in tutta Europa. Il debito pubblico, lungi dal ridursi, aumenterà e l’euro sarà sempre più minacciato. Per non parlare della probabilità di crescente tensione sociale e politica, a vantaggio di forze xenofobe e nazionaliste

Possiamo ancora uscirne ?

La disoccupazione fino ad ora è scesa in Germania, tanto più che il paese ha perso 500.000 residenti dal 2008, mentre la Francia ne ha aggiunti  500 000. A peggiorare le cose, più la maggior parte degli altri Stati hanno dovuto prendere in prestito a tassi elevati nei mercati finanziari, più la Germania si indebitava  a tassi sempre più bassi. Ciò ha fornito pochi incentivi per i leader tedeschi per mostrare solidarietà con i paesi in crisi … Ma l’industria tedesca ha cominciato a soffrire gravemente del ritorno della recessione in Europa e la  Germania ha , anche lei ,sempre più difficoltà a piazzare il suo debito sui mercati… Questo dovrebbe cambiare la situazione. Resta da vedere quanto velocemente. Angela Merkel ha già dimostrato d’avere bisogno di molto tempo per capire i meccanismi della crisi e  ancor più difficoltà a reagire in tempo per fermare la speculazione di operatori finanziari. Non è da sottovalutare in ogni caso la capacità delle élite conservatrici tedesche a “suicidare l’Europa “ per preservare la purezza dei loro dogmi ideologici …

Duval Guillaume direttore Alternatives Economiques

Web Articolo – 5 DICEMBRE 2011

 

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