GLI INSULTI DI BONANNI E DI CONQUISTE: OLTRE LA VERGOGNA – Toni Ferigo 7/9

La prima pagina di conquiste del lavoro di mercoledì 7 Settembre è, a dir poco, inquietante. Se questo è il livello di deontologia sindacale di chi si occupa del quotidiano della CISL e, occorre dirlo, del linguaggio del segretario generale della confederazione, c’è da vergognarsi di avere la tessera in tasca.

E’ più che logico che nel giorno dello sciopero della CGIL ,la Cisl dichiari i suoi dissensi e critiche. Si può essere d’accordo o meno ,ma il modo come lo si fa, le parole che si usano e il messaggio di fondo che si trasmette qualificano l’organizzazione, la sua cultura e immagine. Il fatto che Conquiste sia da molti iscritti CISL messo direttamente nel cestino o oggetto di barzellette ,non è giustificazione ma aggravante.

Nella prima pagina il vignettista satirico ci regala una signora che conciona da un palco rosso ad ascoltatori tra cui sventolano bandiere rosse, blaterando in ….greco. Dietro di lei vi sono Niki Vendola anche lui con la bandiera rossa in mano e un Bersani accigliato. Fa capolino  il volto, presumibilmente, di Di Pietro.

Sopra la vignetta, una grande scritta in lingua greca “ SCIOPERO GENERALE”. A fianco tra virgolette la dichiarazione di R. Bonanni che riportiamo integralmente:

“ La mobilitazione CGIL divide il mondo del lavoro. Nessun investitore si sentirà rassicurato dopo questo sciopero di stampo greco che ha avuto scarse adesioni nei posti di lavoro e finirà solo per scoraggiare ulteriormente i mercati”. Opinioni sue ma definire con l’aggettivo greco uno sciopero con cui non si è d’accordo è inaccettabile dal punto di vista della deontologia professionale. Non so quanto ne sappia Bonanni del sindacalismo greco, comunque non è sua diritto usare l’aggettivo in maniera quasi spregiativa. Già ha definito demenziale l’iniziativa della CGIL, insultando indirettamente i lavoratori che vi hanno aderito, compreso qualche iscritto alla CISL ma estendere l’insulto ai greci , questo sì è sindacalmente demenziale !! Questo comportamento è inammissibile. Bonanni non conosce l’ABC di un corretto rapporto tra sindacati nazionali. Dovrebbe, almeno, chiedere scusa ai greci oppure estendere la sua irrisione ai sindacato cileni, anche loro responsabili di sciopero nello stesso giorno. E che dire delle TUC inglesi e della loro grande manifestazione a Londra non molti mesi orsono.

In quanto al vignettista non è la prima volta che si cimenta non nella satira, ma nell’irrisione, usando malamente le immagini come Bonanni fa con le parole.

Infine il messaggio. Evidentemente si ritiene che gli scioperi in Grecia abbiano contribuito a peggiorare la situazione nel paese, facendo fuggire investimenti e influenzando i mercati e le agenzie di rating (che Bonanni denunciò " perchè ci prendono per il culo"). Non sarebbe stato male chiedere l’opinione dei sindacati che li hanno promossi visto che la CISL è nella stessa confederazione internazionale, ma soprattutto quest’arroganza e populismo di basso livello, questa presunzione sacconiana ,è un’offesa anche alla CISL. La CISL è altra cosa. Se Bonanni non conosce la nostra storia, è pregato di non infangarla.

 

T:F

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