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GIOVANNI PANOSETTI: UNA VITA DI LOTTE PER LA GIUSTIZIA SOCIALE – M.Dellacqua –

Ci ha lasciato Giovanni Panosetti, militante operaio comunista. Era nato il 3 novembre 1944 nel lager di Esslingen a sud est di Stoccarda, dove erano stati deportati i genitori Amalia e Vittorio. Venuto alla luce sotto i bombardamenti che ferirono a morte il padre, la vita di Giovanni è stata una lotta continua per la giustizia sociale, sempre condotta senza clamori e senza carriere con un misto originale di umiltà, di altruismo, di spirito unitario e di inguaribile entusiasmo. Anche nei momenti di amarezza e di sconfitta. Nel 1969 fu tra i protagonisti più in vista della riscossa operaia nell'autunno caldo di Mirafiori. Una bella foto (vedi allegato) lo coglie con il megafono alla testa del corteo che il 12 novembre 1969 guidò 20mila operai di Mirafiori all’Unione Industriale di via Fanti. Instancabile animatore della cellula comunista, il suo attivismo lo portò nei primi anni Settanta a far parte del Comitato Centrale del Pci. Non sapeva stare lontano dai problemi e dalle aspirazioni dei lavoratori. La Fiat voleva invece il contrario. Prima lo licenziò per rappresaglia durante le lotte contrattuali del 1973. Poi, dopo un controverso accordo sindacale – da lui contestato –  lo confinò in un reparto che gli impediva qualsiasi contatto con il movimento sindacale durante l’orario di lavoro. Dopo lo scioglimento del Pci, aderì a Rifondazione, ma negli ultimi anni si era particolarmente impegnato a difendere con l'ANPI la memoria della Resistenza. Un abbraccio forte al figlio Angelo.

L’ultimo saluto a Giovanni martedì 12 alle ore 14,30 all’ospedale “Agnelli” di Pinerolo, da dove la salma partirà alla volta del cimitero di Cavour.

Faceva freddo al Cimitero di Cavour dove si sono trovati i compagni di un tempo, tante bandiere, il primo intervento è stato Clement, ne sono seguiti altri. Quello conclusivo è stato della figlia Stella, un saluto-ricordo che ha messo in luce l'aspetto sconosciuto a molti, la figura di Giovanni come padre, parole e concetti che hanno certamente riscaldato il cuore a molti dei presenti. Ringraziamo Stella che ha consentito di pubblicare il suo saluto. (vedi allegato)

Allegato:
corteo_di_mirafiori_1969_panosetti.doc
il_saluto-ricordo_della_figlia_stella_cimitero_cavour.doc

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