ELECTION DAY? LA VOLPE E IL LEONE – P.Carniti – politica

Una parte del centro destra si aggrappa alla possibilità di un “election day”? Raggruppare alle elezioni regionali già previste a febbraio anche quelle nazionali. Per evitare una replica di quanto avvenuto in Sicilia. Vale a dire: la vittoria dell’astensionismo, l’avanzata dei grillini ed il crollo dei consensi per le forze della Seconda Repubblica. Pierre Carniti ricorda ai sostenitori dell’election day  che le astuzie della volpe non entrano mai nella testa del leone. Il quale agisce (e reagisce) sempre seguendo soltanto i propri istinti, richiamandoli a riflettere che tanto il grillismo, che l’astensionismo hanno poco a che fare con l’antipolitica in quanto sono la manifestazione di una ribellione a questa politica e la richiesta di un’altra politica. Che si esprime, appunto, ricorrendo al combinato disposto di due modalità di protesta. Distinte ma convergenti. Quella attiva del voto ad un movimento populista, programmaticamente antisistema, e quella passiva dell’astensionismo. Carniti esamina i limiti manifestati, nel contesto italiano, dai movimenti di protesta nel passaggio dal No alla proposta. Ed infine conclude a proposito dell’election day con “si usa dire che al futuro si deve sempre guardare con ottimismo. Disgraziatamente sortite come queste inducono a pensare che molti dei partiti della seconda Repubblica sfuggano ormai del tutto a questa regola”.

In allegato il testo “Election day” di Pierre Carniti

Allegato:
election_day_5-11-12.doc

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