Art.15 Statuto e penale

Doppio dispositivo e doppio peso – La democrazia e la giustizia perdono di credibilità quando diventa pratica comune “le due misure” e “il doppio dispositivo” per valutare fatti che riguardano le singole persone (amici o non)  e le narrazioni che fanno emergere le responsabilità di schieramenti politici o di paesi amici o nemici. Vale per la vita pubblica, per quella dei partiti, dei corpi intermedi e dei sindacati. E ora nella Cisl “non scoppia” un nuovo clamoroso caso solo perché la gestione di Luigi Sbarra continua il “metodo” collaudato con la precedente gestione di Annamaria Furlan, iniziata con l’antistatutario commissariamento della categoria degli alimentaristi e dell’iniqua espulsione di Fausto Scandola. Proseguita poi con numerosi casi in cui è stata lampante e scandalosa l’applicazione di severe e inappropriate sanzioni, giudicando gravi inadempienze quelle che tali non erano, ma tali sono diventate secondo “il due pesi – due misure” (uno per i fedeli, l’altro per chi tale non è). Pratica che diventa costume dell’organizzazione quando i tanti che potevano prendere hanno scelto di “cucirsi” la bocca.

Il caso che “non scoppia” riguarda un segretario confederale, Giulio Romani, già segretario generale della First-Cisl (banche, finanziarie, assicurazioni e riscossione authority), che viene rinviato a giudizio per un reato che riguarda il codice penale (falso ideologico) e per tale tipologia esiste un articolo specifico dello Statuto Cisl Confederale , l’art. 15, che prevede “ 𝑷𝒆𝒓 𝒎𝒊𝒔𝒖𝒓𝒂 𝒄𝒂𝒖𝒕𝒆𝒍𝒂𝒕𝒊𝒗𝒂 𝒊𝒍 𝒔𝒐𝒄𝒊𝒐 𝒔𝒐𝒕𝒕𝒐𝒑𝒐𝒔𝒕𝒐 𝒂 𝒑𝒓𝒐𝒄𝒆𝒅𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐 𝒑𝒆𝒏𝒂𝒍𝒆 𝒑𝒖𝒐̀ 𝒆𝒔𝒔𝒆𝒓𝒆, 𝒊𝒏 𝒓𝒆𝒍𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒏𝒂𝒕𝒖𝒓𝒂 𝒆/𝒐 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒑𝒂𝒓𝒕𝒊𝒄𝒐𝒍𝒂𝒓𝒆 𝒈𝒓𝒂𝒗𝒊𝒕𝒂̀ 𝒅𝒆𝒍 𝒓𝒆𝒂𝒕𝒐, 𝒔𝒐𝒔𝒑𝒆𝒔𝒐 𝒂 𝒕𝒆𝒎𝒑𝒐 𝒊𝒏𝒅𝒆𝒕𝒆𝒓𝒎𝒊𝒏𝒂𝒕𝒐…”.  (vedi più avanti il testo completo)

Giulio Romani Segretario confederale Cisl

Sul sito http://www.il9marzo.it negli articoli:

sono ricostruiti i fatti, le polemiche, le accuse e controaccuse, che caratterizzano il complesso caso che riguarda Giulio Romani, iniziato quattro anni fa, ed ora si ha notizia del suo 𝗿𝗶𝗻𝘃𝗶𝗼 𝗮 𝗴𝗶𝘂𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗳𝗮𝗹𝘀𝗼 𝗶𝗱𝗲𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗼.

Vedi il clamoroso servizio delle Iene e l’ennessima figura di m… per Annamaria Furlan e soci – Tv 25-10-22 https://static3.mediasetplay.mediaset.it/player/index.html?appKey=5bd1ce72a0e845001aa4d83a&purl=https://www.iene.mediaset.it/video/assunzioni-fittizie-sindacati_1171752.shtml&autoplay=true&guid=F312151001004C23&autoplay=true#amp=1

Vedi anche sul sito 9marzo.it “Una questione di civiltàhttps://www.il9marzo.it/?p=9165

Nessuna notizia è apparsa su Conquiste del Lavoro e nessuna informazione è pervenuta: nè agli oltre 36.000 dirigenti Cisl, nè alle Rsu e tantomeno agli iscritti Cisl. Se interrogati i massimi dirigenti Cisl possiamo essere certi che risponderanno con un laconico e tranquillo tono:“Attendiamo fiduciosi l’operato della giustizia..”. Certo magari fino al terzo grado sperando nel tempo che passa e avendo disponibili gli avvocati della Cisl.

Savino Pezzotta in “Due pesi e due misure”, sul suo blog In Ricerca, scrive <… In questi giorni alcuni amici mi hanno chiesto di esprimere un mio parere su due vicende giudiziarie, che riguardano la vita associativa della Cisl, con il rinvio a giudizio: la prima, del segretario confederale Giulio Romani con l’imputazione di falso ideologico; la seconda, di 42 sindacalisti (in gran parte dell’area lombarda e in gran numero della Cisl) inquisiti dalla magistratura per truffa ai danni dell’Inps per aspettative non retribuite ottenute attraverso assunzioni fittizie…> Un clic qui per proseguire http://savinopezzotta.wordpress.com/

Cos’è il falso ideologico – Il falso ideologico è un reato che può essere commesso da un pubblico ufficiale o da un privato falsificando il contenuto di atti pubblici. Il legislatore ha deciso di punire (Codice Penale art.li 479,480,481) chi rende delle dichiarazioni false o produce documenti non veritieri. Nel primo caso si tratta di falsa testimonianza, nel secondo invece di falso ideologico o materiale. La legge prevede la legge prevede il carcere fino a 2 anni, o comunque per un periodo non inferiore a 3 mesi.

Articolo 15 Statuto Confederale Cisl -< Per misura cautelativa il socio sottoposto a procedimento penale può essere, in relazione alla natura e/o alla particolare gravità del reato, sospeso a tempo indeterminato. Competenti a decidere la sospensione cautelativa, da effettuarsi con procedura d’urgenza, sono la Segreteria confederale, le Segreterie delle Federazioni nazionali e regionali di categoria e quelle di Unioni sindacali regionali-interregionali per i rispettivi livelli di competenza sentiti il sinda-cato territoriale e l’Unione sindacale territoriale dove é avvenuta l’iscrizione. La sospensione cautelativa è immediatamente esecutiva e deve essere ratificata dal competente Collegio dei probiviri entro 30 giorni, pena la nullità. La revoca della sospensione cautelativa è disposta immediatamente dalla Segreteria che l’ha stabilita al cessare delle cause che l’hanno determinata. Qualora si rendessero necessari provvedimenti ulteriori si deve seguire la normale procedura prevista dagli articoli 10, 11, 12, 13, 14 e dal Regolamento di attuazione.>

Cose che solo la magistratura scopre e non già la sbandierata trasparenza sindacale. Sull’aspettativa sindacale – Truffa all’Inps: 42 sindacalisti verso il processo.

< La Procura di Milano ha concluso l’indagine sui sindacati che piegavano ai propri fini un istituto previsto dalla legge, e cioè che ricorrevano all”«aspettativa sindacale non retribuita» ma con fittizie assunzioni di lavoratori (poi in distacco sindacale) presso aziende compiacenti o fantasma, senza quindi che venisse svolta alcuna attività lavorativa nei 6 mesi precedenti (condizione imposta dalla legge) e dunque lucrando il risparmio dei contributi previdenziali figurativi versati per legge al lavoratori dall’lnps. Due milioni e 200.000 euro l’entità della truffa che il pm Paolo Storari contesta tra il 2016 e il 2022 a 42 sindacalisti, prevalentemente in sigle territoriali o di settore dell’universo Cisl, in misura numericamente minore del mondo Uil, e in due casi dell’universo Cgil. Per i lavoratori, incolpevoli, si sarebbe potuto porre un problema di continuità nel trattamento contributivo, ma nei contatti con gli avvocati è emerso che la maggior parte delle sigle sindacali stanno provvedendo a versare all’Inps i contributi dovuti. > Trafiletto di L. Fer.  pag. 7 Edizione Milano  Corriere della Sera del 18/10/2022

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