ADDIO 2018, ANNO DI POCHE SPERANZE – A.Longoni – sovranismi e meno diritti universali –

Adriana Longoni, su Apiceeuropa.com, sintetizza un bilancio negativo dell'anno appena concluso. Il 2018 se ne va, lasciando dietro di sé tanti scenari aperti sullo scacchiere internazionale. Sono scenari che segnano in modo esplicito importanti cambiamenti in corso e sui quali, almeno nella maggior parte dei casi, pendono inquietanti interrogativi sulle prospettive di evoluzione.

La questione principale che il 2018 ha particolarmente messo in evidenza è la trasformazione in corso dell’ordine mondiale, in cui, mentre si assiste al continuo vacillare del multilateralismo, avanza in modo caotico un multipolarismo dai contorni ancora incerti ma che sembra orientarsi verso una rimessa in discussione di quell’equilibrio e dialogo globale fra Stati pazientemente costruito a partire dal secondo dopoguerra.(…)  per continuare aprire l’allegato

In allegato anche:

  • Il messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che denunciando le gravi carenze del paese indica nel contempo i valori per dare speranza ad un reale cambiamento nel pensiero e nell'agire degli italiani.

  • Migranti. Sea Watch 3 e Sea Eye: le due navi che nessuno vuole far attraccare, di Ilaria Solaini su L’Avvenire, uno dei tanti episodi dell'anno di poche speranze, le navi delle due Ong vagano da giorni nel Mediterraneo con decine di migranti a bordo, senza un porto sicuro dove approdare e in condizioni sempre più complicate. I sogni delle persone salvate.

Allegato:
addio_2018_anno_di_poche_speranze.doc
il_testo_integrale_del_messaggio_presidenziale_stampa.doc
migranti_le_due_navi_senza_un_porto_avvenire.doc

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