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STOP AI PAPERONI – A.Serafino – manager e stipendi –

Prendiamola sul serio! Da mesi si susseguono i congressi categoriali e territoriali della Cisl. A fine maggio i dirigenti nazionali dei bancari (Fiba) e la Cisl Confederale hanno sottoscritto e depositato in Cassazione la proposta di legge di iniziativa popolare che pone un tetto alle retribuzioni dei top manager di tutte le società di capitali, limite max ( parte fissa e incentivata) a 588 mila euro annui. L’iniziativa era maturata a metà maggio nel corso del Congresso Nazionale dei Bancari.  La retribuzione base sarebbe equiparata a quella massima prevista dal decreto salva Italia per i dirigenti pubblici, dunque non più di 294mila euro; la parte variabile non dovrebbe poi eccedere il rapporto di uno a uno con quella fissa.

Tira aria nuova in Italia? Potrebbe essere alla condizione che questa iniziativa nata da una categoria della Cisl venga assunta unitariamente dalle tre Confederazioni che hanno ripreso l’unità d’azione, assicurando alla proposta non già le 50.000 firme previste per la presentazione di una legge d’iniziativa popolare ma voli ad una cifra con sei zeri. Una vera mobilitazione con dibattito può valere quanto uno sciopero di protesta se non di più.

Alleghiamo una tabella dei compensi di una ventina e più di grandi manager, pubblicata da Conquiste del Lavoro, nella quale emerge che lo stipendio annuale di un lavoratore equivale  al compenso percepito dal top “ da sogno” – ironizzerebbe Maurizio Crozza – in soli due-quattro giorni.

Perché non retribuire quei compensi, quando superano un determinato limite, con Bot e Btp finalizzati a progetti sociali e per l’occupazione?

Un primo passo importante sulla scia di quanto avvenuto in Svizzera mesi fa, nel paradiso fiscale per eccellenza in Europa, dove i cittadini hanno detto Sì  al 67,5%, con maggioranza in tutti i 26 Cantoni, al referendum popolare per mettere un tetto  agli stipendi milionari dei dirigenti di multinazionali, società quotate in borsa e società per azioni.

Là il referendum  era stato promosso da un piccolo imprenditore e parlamentare Thomas Minder, vedi sul nostro sito  http://www.sindacalmente.org/search/node/stop%20agli%20stipendi . Qui smuove le acque la Fiba con una proposta di legge d'iniziativa popolare: partono sempre da chi lavora e conosce il lavoro ed il suo valore.

Per saperne di più leggi gli allegati

Allegato:
un_tetto_agli_stipendi_manager_cdl-30-5-13.pdf
stop_ai_super_stipendi_1.pdf
svizzera_verso_laddio_del_segreto_bancario.doc

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