ROSARNO UN ANNO DOPO – immigrazioni & diritti – 20/1/11

E’ giunta alla redazione una mail che infonde fiducia e coraggio. Carlo Cefaloni fa sapere di aver letto “ con molto interesse il progetto da voi avviato riscontrandone  l’attualità”. Spera che ci sia opportunità di un confronto proficuo. Ci segnala due siti. Il primo www.senzapatria.org  dell’associazione “Teresio Olivelli” intitolata ad un partigiano dei “ribelli per amore” morto in un campo di prigionia nazista. Il tema del lavoro è al centro dell’impegno dei suoi associati.

L’associazione ha come termine di paragone la ricchezza del pensiero sociale cristiano, che non nasce nelle cattedre universitarie, ma si alimenta dalla vita dei testimoni. Pensa in maniera diversa chi parla e scrive di famiglia e ha subito l’umiliazione di non poter avere un mutuo o non poter comprare cibo o vestiario,  Non si può parlare d’economia senza aver vissuto la condizione di stare sotto padrone e non ribellarsi per la precarietà e la paura e per amore dei figli. Così la riflessione sulla partecipazione democratica deve essere sostenuta da chi almeno è in gioco in un comitato di quartiere e non in ambienti protetti. L’Associazione “Teresio Olivelli” riconosce nella vita del “partigiano per amore” la misura dell’impegno politico, di chi si pone dentro il conflitto e le ferite della convivenza per trovare assieme una via di uscita nel segno di uno sguardo fraterno capace di estendersi anche al nemico.

 

Il secondo, di cui Carlo Cefaloni è redattore è www.cittanuova.org  che dopo una sua intervista su Pomigliano si è costituito un gruppo di lavoro e di dialogo, ovviamente difficile, anche da parte di alcuni sindaclisti. Folate di buon vento!

 

Alleghiamo due articoli  pubblicati su www.senzapatria.org

  •  Rosarno un anno fa
  •  Qualcosa è cambiato_Mangano

Allegato – la mail di risposta a Cefaloni

Allegato:
Rosarno un anno fa_Senzapatria.doc
Qualcosa è cambiato_Mangano.doc
Caro Cefaloni.doc

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