RAPPRESENTANZA E CONTRATTAZIONE – N.Alberta – approfondimento –

Il Segretario Generale della Fim-Cisl della Lombardia Nicola Alberta ci ha inviato due interessanti articoli: Il primo tratta del tema della rappresentanza e il secondo di alcuni aspetti della contrattazione. L’accordo unitario interconfederale del 31 maggio è un atto importante pur non risolvendo tutti i problemi della rappresentanza e della contrattazione. Servono definizioni a livello dei contratti nazionali di categoria. Di per sé le nuove regole non potranno garantire l’unità sindacale ma certamente ne sono un presupposto e comunque disciplinano in modo unitario anche le situazioni di possibili conflitti tra sindacati, tenendo conto dell’accentuato pluralismo sindacale esistente nel nostro Paese e delle divisioni che si sono determinate.

Per la contrattazione viene sancito il diritto a partecipare alla negoziazione per i contratti nazionali per i sindacati che posseggono almeno il 5% di rappresentatività. In tal modo, da un lato il processo negoziale diviene un ambito aperto a diversi soggetti sindacali, indipendentemente dalle posizioni di partenza o dal tenore delle proposte rivendicative. Per le associazioni delle imprese ciò rappresenta un vincolo maggiore rispetto alla situazione attuale.

Per il sistema contrattuale si passa da un criterio di mutuo riconoscimento tra le parti ad uno di tipo oggettivo riferito all'indice di rappresentatività, bilanciato dal meccanismo stringente della maggiore rappresentatività, il 50% + 1, affinché i contratti acquistino forza e validità per tutti i soggetti.

Andranno considerati alcuni aspetti e tra questi, al momento è irrisolto il problema per misurare la rappresentanza delle centinaia di migliaia di lavoratori precari che non attivano la delega, o non lo possono fare.

Allegatii due articoli di NIcola Alberta

Allegato:
articolo_1_rappresentanza.pdf
articolo_2_contrattazione.pdf

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