NUOVO BLOG E NUOVA REDAZIONE
Il quadro politico-istituzionale, economico-occupazionale e quello sindacale sono mutati in peggio rispetto a giugno 2009, quando abbiamo esordito con il nostro Blog che si collegava alla lettera pubblica di dissenso di una trentina di cislini per le scelte della Cisl ed il cosiddetto bonannipensiero. In questo peggioramento si evidenzia:
1 – la ripresa annunciata comporterà un consistente calo dell’occupazione, parte della Cig si trasformerà in disoccupazione mentre aumenta l’esercito degli invisibili (per il governo e per gli ammortizzatori sociali) dei disoccupati o con bassi redditi dei co.co.pro e partite IVA, cioè di quella larga parte di queste attività che risultano null’altro che lavoro “dipendente“mascherato”.
2- il comportamento del premier Berlusconi che ha accentuato (con dichiarazioni ed azioni) il non rispetto del ruolo delle Istituzioni definito dalla Costituzione. Di contro, si è radicato con pronunciamenti pubblici il pensiero liberal-democratico del Presidente del Camera Fini che si contrappone a quello dei berluscones. Infine i mutamenti nel quadro politico-partiti : ritorno alla strategia delle alleanze del PD con il nuovo segretario Bersani, il crescente ruolo del partito di Di Piretro, la Federazione delle Sinistra ( parte di PRC, parte di PCdI, Salvi ed i suoi seguaci), divisione tra gli ecologisti dopo il congresso dei Verdi, nuova strategia dei socialisti di Nencini che non confluiranno in Sinistra e Libertà, infine Vendola e quanto resta di Sinistra e Libertà.
La Cisl in tutto questo tempo non ha mai criticato la linea del premier Berlusconi, non sembrerebbe preoccupata dell’involuzione autoritaria del sistema politico-istituzionale del nostro paese. Invece ha riservato più di una “tirata d’orecchie” a Bersani ed al PD. Sarebbe tempo di avviare sul nostro Blog un’analisi ed una denuncia più rigorosa ed “aggressiva” per il venir meno di un consolidato concetto di autonomia ( scelte di merito maturate con gli iscritti e poi con i lavoratori) che esclude il sostegno ( pubblico o di fatto) di un governo. Nel caso, il sostegno a Berlusconi, Tremonti & C è attuato con l’espediente ( utilizzo della prima pagina di Conquiste del Lavoro, interviste di Bonanni in particolare sui media dell’impero berlusconiano).
3 – la rottura sindacale e l’assenza, per ora, di prospettive a breve della stessa unità d’azione, è la novità più pesante degli ultimi mesi. All’inizio della nostra attività i nostri commenti sul Blog confidavano per una ricomposizione per l’accordo sulle nuove regole della contrattazione. Non è stato così. Anzi. La Cisl sembrerebbe addirittura preda del più gretto centralismo autoritario ( vedasi vicende della federazione dei pensionati) intenta già ai giochi del grande apparato per definire i tanti delfini nel territorio e quella del numero uno nazionale, Bonanni. Caramille curiali. La Cgi ha avviato il suo difficile percorso per il Congresso Nazionale del 2010 con due mozioni contrapposte. La Uil è lì, sembrerebbe tranquilla, con Angeletti a Ballarò.
Ci sarebbero altre cose interessanti da dire ma per il tempo che abbiamo davanti oggi ci fermiamo qui per proporre (temi per definire una linea editoriale , l’organizzazione di una mailist indispensabile per promuovere la conoscenza del sito, l’ampliamento della redazione per una miglior qualità del blog). Un programma di lavoro per i prossimi tre mesi, poi ci ritroveremo per una verifica.
Indichiamo quattro filoni di argomenti
Il primo: la nuova occupazione che non c’è e non è neppure programmata. La ricerca universitaria, quella applicata, le nuove tecnologie, le nano tecnologie, i nuovi prodotti, possono avere rilevanti ricadute per nuovi posti di lavoro e per la modernizzazione della società e la qualità della vita. La limitatezza dell’intervento attuale degli ammortizzatori sociali ( come estensione e qualità). La disoccupazione visibile e quella nascosta dalla Cig. La precarietà che colpisce i giovani ( la gran parte delle partite Iva sono attività di lavoro dipendente mascherato) e quella che investe sempre più le donne sospingendole “all’interno delle mura domestiche”, ad interessarsi della famiglia e stop. Sarebbe opportuno aggiungere una Voce del tipo, "Donne, lavoro, e casa".
Il secondo: nel quadro sopra indicato come pesa e come viene utilizzata “dal sistema” l’immigrazione regolare, irregolare e clandestina. Come rispondere al luogo comune, ben presente tra i lavoratori che gli immigrati “fanno concorrenza al ribasso o rubano il posto agli italiani”; oppure “ ci precedono nell’assegnazione di un posto all’asilo e nella graduatoria per avere una casa popolare”. Non sono solo luoghi comuni e vengono utilizzati per le fortune di schieramenti politici pronti a dilatare – per convinzione o per convenienza elettorale – le preoccupazioni e le paure dei cittadini, attingendo senza riserve all’armamentario dell’egoismo più sfacciato ed anche, in non pochi casi, del razzismo.
Il terzo: la salvaguardiadel potere d’acquisto dei salari per tutti i lavoratori e per i pensionati. In modo generalizzato per i salari e pensioni medi-bassi ( sotto i 1.200 euro). Obiettivo che si può raggiungere solo con politiche nazionali sui minimi contrattuali, sulla riduzione delle aliquote Irpef, sul contenimento delle tariffe di più largo utilizzo popolare ( carburanti e energia su tutti); sugli affitti. La Cisl butta fumo negli occhi quando, in questa fase soprattutto si affida al secondo livello ed alla partecipazione agli utili ( entrambi latitanti per ovvie ragioni). Sul versante delle pensioni l’attacco è continuo e sotto traccia ( innalzamento dell’età e riduzione dei coefficienti con automatismo, una sorta di logica da scala mobile a rovescio, in questo caso con riferimento all’indice dell’aspettativa di vita).
Il quarto: un lavoro d’inchiesta ( forse potremo mettere insieme più “teste” di quanto sul momento pensiamo) che aiuti a far comprendere le trasformazioni in atto nella nostra società. Si potrebbe iniziare con qualche azienda ( di questo o quel settore) per descrivere:
· la nuova “composizione dei lavoratori” con attenzione particolare all’eventuale presenza di lavoratori europei o extra-comunitari; il problema del controllo operaio che muta profondamente con i processi produttivi caratterizzati da moderne tecnologie e dall’informatica;
· la nuova “composizione d’imprenditori”, non solo nel no-profit e nella cooperazione, per capire a quali modelli facciano riferimento e quanti provengano da esperienze dirette di lavoro dipendente ( ex-operai, ex-tecnici, ex-impiegati);
· come operano le RSU, il rapporto tra di loro e con i lavoratori. Riflettere sulla rappresentanza sindacale ( come valutarla), sull’utilizzo e lo svolgimento delle assemblee, sulle modalità ed i quesiti di un referendum.
Infine due nuove rubriche:
1- dare consistenza, in quanto l’abbiamo utilizzata pochissimo, alla rubrica buone & cattive avendo attenzione ad un capitolo riguardante "Le esperienze esemplari", in particolari aziende e Comuni. I media ( come ha anche sottolineato recentemente il Papa) sono portati a dare molto risalto a ciò che va male ( es. la cosiddetta malasanità), alla cronaca nera e dintorni e poco alle buone azioni e buone notizie. Il quadro che emerge è sempre e comunque deprimente. E’ così la realtà?
2- Analizzare le nuove forme di lotta, di protesta, di ribellione. E con esse ragionare sulla divaricazione crescente tra le norme fondamentali della costrizione e la cosiddetta “costituzione materiale” cioè le leggi, i comportamenti ( tanto per citare: concorsi e appalti!) che regolano la vita economica e sociale quotidiana.
Cresce o no la dimensione di coloro, che per motivazioni diverse, affermano “perché rispettare le regole che stanno solo sulla carta?”.
Per la redazione. E’ stato deciso il potenziamento della redazione con l’ingresso di Antonio Buzzigoli e Gianni Marchetto. Ora la Redazione è di cinque: Antonio Buzzigoli, Toni Ferigo, Gianni Marchetto, Adriano Serafino, Alberto Tridente. L’adesione di Marchetto è particolarmente significativa perché consente di aprire una prospettiva oltre l’area cisl. La redazione si riunisce di norma ogni Lunedì alle 17.
Per la mailist : senza un adeguato numero di mail list è molto difficile pubblicizzare il Blog sperando nei navigatori internet. Se il Blog non si radica e si è letto a Torino e dintorni….tutto diventa più arduo.
Per eventi sindacali. Sarebbe importante distribuire nostri articoli e logo ( un volantino giro/volta) in occasione di importanti appuntamenti delle organizzazioni sindacali, come direttivi territoriali, convegni e seminari. Un programma promozionale rapportato alle nostre forze.Tanto per citare un esempio: utilizzare a tal fine ’intervista a distanza dei tre segretari metalmeccanici torinesi.
Torino, 15 dicembre 2009
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