NIENTE DI NUOVO SOTTO IL SOLE – P.Baral – ristampa 2012 –

Piero Baral ci ha inviato la ristampa 2012 ( con integrazioni) del suo libro “Niente di nuovo sotto il sole” con sottotitolo “i 61 operai della Fiat licenziati nel 1979 e le fortune (?) dell’automobile”. La copia è in formato pdf ed ha espresso il piacere che possa essere scaricabile anche da www.sindacalmente.org.   Sono 155 pagine che si leggono d’un fiato, uno spaccato di una storia importante che molti hanno dimenticato e moltissimi non conoscono o ne hanno sentito parlare per  slogan.

Diego Giachetti uno tra i più accreditati storici di Torino, in particolare per ricostruire ciò che “il regime dell’informazione” preferisce che passi nel dimenticatoio, scrive una lunga prefazione della quale riportiamo le considerazioni iniziali e finali.

“ L’autore di questo libro ha lavorato tre anni alla Fiat, nello stabilimento di Rivalta, dal 1976 al 1979, anno in cui fu licenziato assieme ad altre sessanta persone. Nel corso di una vita lavorativa come la sua, che lo ha portato a tanti altri impieghi presso ditte e situazioni quei tre anni devono essere stati molto intensi, vissuti, pieni, in grado ancora di offrire propellente e stimoli per produrre un libro a più di vent’anni di distanza. Contribuisce a questa callosità della memoria anche il finale traumatico del rapporto di lavoro: il licenziamento, un evento periodizzante nella sua vita che ha lasciato una cicatrice, ben rimarginata, ma pur sempre visibile, capace di far partire, tutte le volte che si osserva, il motore della memoria.

Tuttavia questo libro non è mosso solo dall’intento del ricordare, del riproporre qualcosa del passato, c’è in Baral un bisogno di capire che ancora oggi lo divora, trovare cioè una contestualizzazione alla sua storia personale collocandola in un quadro di spiegazione più ampio, di tipo storico-politico….”

La prefazione di Giachetti così conclude “ ….l’argomento sollevato dal libro di Baral è “storico” nel senso pieno del termine, rappresenta uno snodo di una vicenda ricca e intensa del movimento operaio italiano che si è conclusa. Oggi gli interlocutori del segretario del maggior partito della sinistra non sono i Baral e questi “tipi umani” non affollavano certo la sala dell’Auditorium del Lingotto di Torino la sera del 7 ottobre 2003 per la presentazione del libro di memorie di Piero Fassino. Al suo fianco c’era l’attuale [l’allora] presidente della Fiat Umberto Agnelli e in platea tanti uomini politici, sindacalisti, amministratori locali. Il presente ha dato ragione (ma a quale prezzo?) a Piero Fassino e torto ai Baral, questo almeno ci consiglia di credere il senso comune, l’apparenza. Un merito grande, filosofico, critico hanno però le vicende raccontate da Baral e le testimonianze di altri protagonisti da lui raccolte e assemblate nel libro, quello di ricordarci, per dirla con Max Horkheimer, che «la denuncia di ciò che al presente viene chiamato ragione è il più grande servizio che la ragione possa prestare»”.

Il 5 ottobre scorso una quindicina di vecchi amici e compagni si sono ritrovati a casa di Baral per discutere sul libro e Mario Dellacqua ha  quella serata in " A casa di Piero" che potete leggere in allegato.

Allegati

  • "Niente di nuovo sotto il sole" di Pietro Baral , testo in pdf
  • la prefazione di Diego Giachetti
  • A casa di Piero di Mario Dellacqua

 

Allegato:
prefazione_di_diego_giachetti.doc
fiat61_2012_piero_baral.pdf
a_casa_di_piero.doc

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