MEDIAZIONE CIVILE OBBLIGATORIA -M.Soldini – ripristinata –

Il ripristino della mediazione civile obbligatoria si pone l’obiettivo di riconsegnare ai cittadini l’opportunità di affermare i loro diritti con percorsi veloci e meno costosi, senza escludere la possibilità di andare in giudizio. Tutto bene? Se non fosse che l’influenza  dalla lobby degli avvocati ha “pressato” per emendamenti parlamentari che hanno portato all'obbligo dell'assistenza legale in ogni fase della mediazione, trasformando così un istituto poco costoso in una procedura gravata dalle parcelle dei legali. Ricordiamo sempre: in Italia ricordiamolo sempre sono 250.000 un quarto del totale dei paesi che compongono la Eu.

L’obbligatorietà della mediazione civile prima di andare in giudizio, effettuata da parte di appositi organismi di mediazione e limitatamente ad alcuni tipi di contenzioso, appariva la strada maestra per corrispondere alle esigenze della macchina della giustizia e dei cittadini. Ma questa scelta è stata sempre oggetto di scontro. Giova ricordare alcuni dati. Al 30 giugno 2011, in Italia, erano ben 9 milioni i processi da smaltire, di cui 5,5 milioni nel campo civile, dove i tempi medi di definizione possono raggiungere anche sette anni.

In allegato

 Mediazione civile obbligatoria: la giustizia del cittadino di Mauro Soldini su rassegna.it

 

Allegato:
mediazione_obbligatoria_giustizia_civile_soldini.doc

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