LEGGENDO DEL SUO PAPA’ E DEL MIO – M.Dellacqua – il Ciao di W.Veltroni –
Mario Dellacqua inizia così il suo articolo. La lettura di “Ciao” – ultimo libro di Walter Veltroni – riaccende il vorace desiderio di attivare il dialogo con il proprio padre che tanti della nostra generazione ribelle sanno incompiuto, derelitto o addirittura mancato. Tra inesausti sensi di colpa e nostalgia, si finisce prima o poi per idealizzarne la figura, sperando per questa via di medicare una ferita che tanto è inutile: te la trovi cucita sulla pelle e impari a tenertela.(..)
Questo il periodo conclusivo. L'acquisita maggiore tolleranza non erode spazio all'ardimento delle mie esplorazioni intellettuali. “Non è vero – scrive Veltroni – che si attraversa l'esistenza restando uguali”. Può persino capitare di trovarsi un paese che si impoverisce mentre il suo duce è sempre più amato. O che ci sia un latente duello all'ultimo sangue fra chi spiega all'Italia che è ora di rinunciare a una quota di libertà purchè si trovi qualcuno disposto a decidere di governarla e chi non si è assuefatto all'idea che sia “naturale” negoziare la rinuncia. Tutta roba di ieri?
allegato
- Leggendo di Walter Veltroni, del suo papà' (e del mio) di Mario Dellacqua
Allegato:
leggendo_ciao_di_veltroni_dellacqua.doc
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!