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LE DIRETTRICI DELLA COSTITUZIONE – F.Cortese – più populismi, la matrice del fascismo –

Fulvio Cortese, su Madrugada, scrive. Il presupposto, evidentemente, è che i partiti – nuovi o vecchi che siano – riconoscano la permanente legittimazione del comune riferimento costituzionale, e che, di conseguenza, ne accettino, come matrice ineludibile della loro stessa missione, l’orizzonte necessariamente critico, la progettualità collettiva, il metodo del dialogo concertato, il senso emancipante delle direttrici democratiche e la vocazione pluralistica. (vedi allegato)

Cortese, ordinario all’Università di Trento, onora con un articolo analitico il settantanni della Costituzione, evidenziando che il messaggio costituzionale e tuttora concreto e attuale, nonostante il lungo trascorso dalla promulgazione del 1948. In particolare in questa difficile fase politica e sociale per il nostro Paese, per l’Europa, per il mondo, dove crescono populismi diversi e, anche, nuovi fascismi che come ben ricorda lo storico Luciano Canfora in “Quel baratro aperto tra sinistra e popolo” (allegato) ricorda che  “.Il fasci­smo fu – e può tornare a esse­re (non importa sotto quale ve­ste) –  un modo di affrontare la gestione delle società di massa mobilitando e coinvol­gendo le masse: mescolando sciovinismo (da lanciare con­tro falsi bersagli) e welfare (purché compatibile con gli interessi della parte più disin­volta e politicizzata del grande capitale).”

Per evidenziare l’attualità dell’analisi di Fulvio Cortese alleghiamo altri tre articoli

  • Populismi di destra e di sinistra. Dalla Lega a Podemos, M.Liguori in su Il Manifesto
  • Quanto manca il militante Rodotà di L.Manconi su L’Espresso
  • Se Simone Weill avesse fatto l’Europa di R.Esposito su La Repubblica

Vedi anche sul problema Rom qusti due allegati

  • Le pericolose parole di Salvini, attenzione agli scivolamenti_Astengo
  • La piccola comunità Rom in 148 campi_Longo_Stampa
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