GOVERNO DA LICENZIARE – Rsu unitarie Electrolux – 6/11/11

Agustin Breda è un rappresentante  RSU alla Electrolux e così sintetizza l’iniziativa unitaria. Lo sciopero è stato frutto di una discussione e decisione unanime della RSU. Il 26 ottobre ho chiesto a tutti i delegati di trovarci nel cambio turno per una discussione su quanto poteva accadere dopo la lettera del governo all’UE e in particolare su pensioni e semplificazione dei licenziamenti per le aziende in crisi, come la nostra. Sin da subito è apparso chiaro che avevamo un comune sentire e preoccupazione su quanto stava accadendo. Anche i lavoratori nelle linee la mattina avevano esternato preoccupazione e qualcuno chiedeva cosa pensavamo di fare.nella riunione ho proposto di fare lo sciopero subito o il giorno seguente, per dare una risposta immediata. Altri di fim e uilm, Riceviamo da Agustin Breda, Rsu dell’Electrolux. Come è scaturita l’iniziativa unitaria di base. Dopo una articolata discussione si è deciso di provare a chiedere all’azienda l’assemblea retribuita per il venerdì 28, lì si sarebbe proposto le azioni di lotta, Abbiamo predisposto una bozza di documento da volantinare prima dell’assemblea. Al rifiuto dell’azienda a concedere l’assemblea senza il dovuto preavviso si è deciso di distribuire il documento il venerdì su tutti i turni, oltre ad inviarlo alla stampa locale e nazionale e alle segreterie confederali e categoriali, nazionale e territoriali, per fare le assemblee il primo giorno utile, mercoledì 2 novembre. L’assemblea è stata fatta da noi RSU con la spiegazione delle ragioni della protesta. All’unanimità i lavoratori presenti in assemblea hanno condiviso la proposta dello sciopero immediato contro il  governo sui punti segnalati e siamo usciti in corteo dallo stabilimento, occupando la vicina statale. Stessa dinamica nel turno di pomeriggio. Alta partecipazione sia al corteo sia allo sciopero, ottimo anche l’impatto mediatico dell’iniziativa.

 

Allegato – Il volantino uniario delle Rsu Elecrolux per lo sciopero 

Allegato:
VOLANTINO lettera governo 26 10 2011.doc

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