GIOCO D’AZZARDO – Piemonte vs governo: 2-0 – misure più restrittive per ludopatia – Adiconsum? –

Da lunedì 20 novembre è in vigore la legge regionale per contenere la ludopatia in Piemonte. Il Consiglio Regionale non ha dato ascolto al richiamo del sottosegretario Pier Paolo Baretta sul rischio di “norme proibizioniste” e “di danno erariale” conseguenti ai mancati incassi dei gestori di slot machine. La Confesercenti stima in circa 15.000 le slot e le videolottery piemontesi che saranno rimosse perché collocate a meno di 500 metri da scuole, ospedali e altri luoghi sensibili.

Prevista l'estensione dei numeri verdi già attivi, materiali informativi sui rischi nei locali in cui si gioca, divieto di pubblicizzare l'apertura o l'esercizio di sale gioco o scommesse. In Piemonte sono 5.500 le tabaccherie.

Gian Antonio Stella nell’editoriale sulle pagine torinesi de Il Corriere della Sera, ricorda che solamente in Piemonte il gioco d’azzardo ha segnato un calo, anche per l’effetto annuncio della legge ora approvata, aggiungendo “Quanto al rischio che un argine al gioco legale possa aprire spazi a quello illegale, vale la pena di riflettere su due dati. Il primo: «grazie» all’ingordigia dello Stato biscazziere che ha incrementato per anni il gioco legale, i miliardi giocati dagli italiani sono passati da 12,5 nel 1998 a 96,5 nel 2016. Il che significa che lo Stato ha incoraggiato a giocare gente che prima non andava certo a cercarsi la bisca clandestina. Il secondo: i «compro oro» indissolubilmente legati all’azzardo si sono moltiplicati. Nella sola Roma erano 7 prima del 2000 per salire nel 2013 a 291. «Ma ben venga questa legge piemontese! Ben venga questa stretta!», sbotta don Luigi Ciotti. «Cavour diceva che il gioco d’azzardo è una tassa sugli imbecilli? Mah… È una tassa che, in una società come la nostra che spesso non offre speranze, pesa anche sulle persone più fragili».” (..) per proseguire aprire l’allegato

Non siamo stati in grado di recuperare (se esistono) commenti pubblici della Cisl Regionale e/o di Adiconsum. Sono pro o contro Chiamparino? Pro o contro Pier Paolo Baretta, oggi vice segretario Mef, già segretario Confederale Cisl? Adiconsum nel 2016 fu al centro di polemiche, anche di critiche della segreteria Cisl, per un discutibile accordo stipulato con Ubinet (multinazionale di slot) motivato dal voler sostenere iniziative per “il gioco d’azzardo sostenibile”. Nell’aprile 2016 il presidente nazionale Adiconsum Pietro Giordano si dimise con un laconico comunicato. Di quell’accordo non furono resi noti i testi ed eventuali finanziamenti a sostegno delle iniziative programmate. Ne sappiamo se quell’intesa è sopravvissuta. (vedi articolo allegato di Vita.it)

….. e i gestori delle slot protestano davanti alla Regione Piemonte il 12 dicembre (v.allegato)

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Allegato:
legge_sulla_ludopatia_regione_piemonte_7-12-17.doc
gioco_dazzardo_stella_corriere.doc
azzardo_piemonte_conferma_linea_dura_avvenire.doc
come_far_inceppare_lazzardo_intervista_ciafaloni-dotti.doc
orgoglioso_della_legge_anti_slot_chiamparino.doc
dimissioni_del_presidente_adiconsum_dotti_vita.it_aprile_2016.doc
i_gestori_delle_slot_scendono_in_piazza_stampa.doc

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