COSA SUCCEDE NEL TERZIARIO? – Nota dell’Isril economia&lavoro 18/4/10

Gli effetti della grande crisi sul sistema industriale sono al centro dell’attenzione, molto meno quanto avviene nel settore dei servizi, del terziario. Nel nostro paese continuano a crescere ( nelll’ordine di milioni) le ore di cassaintegrazione ordinaria e straordinaria. Il Piemonte detiene un poco invidiabile primato in materia rispetto alle altre Regioni. Si discute della responsabilità sociale delle grandi imprese ( es.Termini Imerese), si osserva il riallineamento delle piccole e medie imprese per ritrovare competitività. Per una parte di lavoratori si sono estesi gli strumenti di sostegno ( Cig in deroga) e per le imprese sono stati effettuati limitati interventi per contenere la sofferenza finanziaria (moratoria, confidi, ecc.) mentre poco o nulla è stato fatto per sostenre gli investimenti ( credito) per quelle imprese in sofferenza di liquidità ( ma con crediti cospicui per  lavori già eseguiti, anche verso la Pubblica Amministrazione).

Il rallentamento nella espansione dei consumi e il ridimensionamento avvenuto nella ricchezza delle famiglie non solo hanno compresso la tradizionale funzione di ammortizzatore occupazionale del terziario ma sono all’origine di processi interni di ristrutturazione di cui si ha scarsa conoscenza e povertà di strumenti di intervento.

Commercio, finanza, libere professioni, turismo, artigianato sono alle prese con problemi di ammodernamento tecnologico e di riassetto strutturale all’origine di processi selettivi la cui intensità e natura dipendono dal grado di concentrazione delle imprese e dalla dotazione di risorse materiali ed immateriali dei territori.

La Nota n.13-2010  dell’Isril IL CONO D’OMBRA SULLA RISTRUTTURAZIONE TERZIARIA”  raccoglie alcune valutazioni il cui obiettivo è quello di  di sollecitare ulteriori approfondimenti. 

Alleghiamo il testo invitandovi alla lettura.

Allegato:
Nota ISRIL N 13-2010 – Il cono d’ombra sulla ristrutturazione terziaria.doc

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