COMPLOTTI E D’INTORNI – T. Ferigo – politica- 30/6

 La teoria del complotto va per la maggiore. Non solo sul web ma anche nelle dichiarazioni di politici, capi di Stato e, in tono minore, sindacalisti. Vi sono teorie del complotto che provengono dalla sinistra e altre dalla destra. A volte si incontrano. A noi interessano le prime. Occupano non poco spazio nei commenti, conversazioni, mail e telefonate nei nostri milieu. Dal seminario al tavolino del Caffè.  I complotti sono naturalmente segreti per definizione. Non necessitano prove, documenti, chiarimenti. Purtroppo a volte li si confonde con l’analisi politica. Per divertirci un po’ e non sentici tagliati fuori daremo anche noi il nostro contributo a scoprire “cosa c’è dietro”. Cominciamo con Chavez.

 

Dichiarazione pubblica del Presidente venezuelano Chavez sulla situazione in Siria: “ dei terroristi si sono infiltrati in Siria, provocando violenze e morti . Si vuole destabilizzare il paese. Una strategia già in corso nell’area". In altri termini siamo di fronte , come in Libia,ad un complotto ordito dall’imperialismo occidentale. Di seguito la nostra interpretazione. Si attende discussione.

 

Quali risvolti strategici guidano le manovre destabilizzatrici? In Siria non c’è petrolio, neppure gas ,tantomeno uranio. Niente bauxite o minerali di rame nel sottosuolo. Per contro si produce il miglior pistacchio del pianeta…Basta guardare le cifre! L’Iran dispone oggi del 33% della produzione mondiale e con l’aiuto della Siria e della Turchia i mollahs possono mettere in piedi un cartello, un OPEP dell’aperitivo o del gelato. Gli esperti di geo-politica  paventano scenari più che preoccupanti.Già si prevedono gli slogan minacciosi del Presidente iraniano che, sulla scia dei grandi leader del passato, Nasser, Boumedienne, urlerà “ il pistacchio è la nostra arma. Il sangue dei nostri martiri”. La Guida Khamenei aggiungerà che è “ un dono di Allah”. Senza pistacchio niente aperitivi in Occidente e soprattutto niente gelati per i bimbi. Un cataclisma ben oltre il temuto declino dell’Occidente. Se questo è l’obiettivo  il nucleare iraniano non è che fumo per mascherare il controllo di Teheran sul pistacchio siriano.Distogliere l’attenzione. Nel frattempo  la CIA, nel segreto ha  montato il complotto infiltrando terroristi con l’aiuto del Mossad in Siria. Destabilizzare la Siria per mettere le mani sul suo pistacchio. Reagiamo !. Giù le mani dal pistacchio!

 

 

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