CIPRO: ACCORDO INUSUALE – Eu e dintorni – salvataggio banche e speculazioni

Il dibattito che prevale ancora in Italia, in politica, è quello sulla moralità delle persone, sugli “inciucci” tra partiti, sulla cosiddetta trasparenza delle relazioni e rapporti politici ed istituzionali. Più lontano resta quello su fini e mezzi, su obiettivi e principi, dei sistemi economici-politici ( bancari, produttivi, Pa) che determinano il bene o il male, la vita o la disperazione, di milioni di persone. Il campo della morale sulle persone è importante ma per addentarci serve cultura e coerenza e non la faziosità, lo stile da stadio, che caratterizza la nostra competizione politica. Non è certo un caso che appassioni di più la disputa per smacchiare o macchiare la figura del nuovo Presidente del Senato Piero Grasso ( vedi altro articolo su questo sito) richiamando fatti di oltre un lustro anziché mettere al centro cosa è successo in queste ore a Cipro per i debiti causati da banche  che operano come un casinò. Eppure è stata raggiunta un’intesa, tra Eu-Fmi e governo Greco del tutto inusuale, rispetto ai salvataggi delle banche e debiti dello stati qui operati.

Questa volta a pagare una parte consistente dei debiti sono stati chiamati in causa gli azionisti delle banche ed i grandi correntisti ed obbligazionisti; coloro con un conto sopra i 100.000 €., saranno chiamati forzosamente a sottoscrivere obbligazioni per immettere liquidità nella banca.

Giusto o sbagliato? Il Presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem ( olandese) ha dichiarato alla stampa che questa era una strada innovativa e più equa per rispondere ai rischi default creati dalle banche, in quanto il costo non era scaricato sullo stato, ovvero sui cittadini-contribuenti. E’ stata sufficiente quella dichiarazione per “fare votare i mercati”, ovviamente contro con una caduta degli indici borsisti. La successiva rettifica della Eu che il modello Cipro non era il nuovo modello Eu ha “tranquillizzato” il mercato azionario e quello speculativo ( difficile separare).

La debolezza politica nel nostro paese è anche dovuta al fatto che nei partiti, nei movimenti, tra i popolo i grandi capitoli dell’economia e della finanza pulita e speculativa sono argomenti per pochi esperti; su questi temi bisogna applicarsi e fare informazione-formazione a livello di quadri e di base; si preferisce la scorciatoia della polemica e dell'autolegittimazione. Un vero handicap per il paese. E le conseguenze le vediamo ogni giorno. Anche il nuovo movimento, quello delle Cinque Stelle risente di questo sbilanciamento: più savonarola che banche etiche.

Abbiamo fatto una prima selezione di articoli, non sono molti quelli a sostegno delle dichiarazioni del Presidente dell’Eurogruppo, l’olandese intransigente -bacchettato- che sostiene che “le banche debbono rispondere direttamente della loro gestione quando è in crisi” senza scaricare tutto il peso sullo Stato. Un precedente per la Ue? Ha anche sottolineato che il nuovo accordo è migliore, e di molto, di quello precedente definito sempre tra Ue e Governo Greco  perché le perdite maggiori «saranno concentrate là dove sono i problemi, nelle grandi banche». L'intesa precedente, che è stata sonoramente bocciata dal parlamento cipriota, prevedeva un prelievo fiscale sui depositi di tutti gli istituti di credito ciprioti, del 6,75% per i conti con meno di 100mila euro, e del 9,90% per i conti con più di 100mila euro.

Cosa ne pensate? Per saperne di aprite gli allegati e rilasciate, se volete, un commento che ci sarebbe ben utile per proseguire su questo importante argomento.

Allegato:
cipro_modello_di_salvataggio_romano-sorrentino.pdf
cipro_accordo_contro_bancorotta_cdl.pdf
eurogruppo_dice_salvataggio_modello.doc
un_assurdo_prelievo_quadrio_curzio.pdf
il_modello_cipro_spaventa_i_mercati.pdf
i_motivi_del_flash_crash.pdf
il_modello_cipro_non_sia_trasferito_agli_stati_riolfi.pdf
il_nodo_irrisolto_andriani.pdf

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *