DIRITTO AL LAVORO – costituzione italiana –
Che fosse una gaffe o un errore di traduzione del termine "job", la frase del ministro Fornero sul lavoro " che non è un diritto.." fotografa una tendenza che nel nostro paese, e nel mondo si diffonde sempre più, e trova una pratica applicazione nella filosofia managerale di molti imprenditori, ministri, tra questi spicca Sergio Marchionne. Ritornare su questo tema è davvero importante.
Alleghiamo l'articolo " Il perchè di una Repubblica fondata sul lavoro" di Massimo Luciani e quello " Marchionne e Fornero in cerca dell'America" di Antonio Lettieri.
Ricordiamo tre dei più articoli della Costituzione che definiscono il diritto al lavoro e l'impegno della repubblica a promuovere le condizioni per rendere effettivo tale diritto.
Art. 1 L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Art. 4 La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
Art. 35. La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni. Cura la formazione e l'elevazione professionale dei lavoratori. Promuove e favorisce gli accordi e le organizzazioni internazionali intesi ad affermare e regolare i diritti del lavoro. Riconosce la libertà di emigrazione, salvo gli obblighi stabiliti dalla legge nell'interesse generale, e tutela il lavoro italiano all'estero
Allegato:
perche_fondata_sul_lavoro_luciani_28-6-12.doc
marchionne_e_fornero_in_cerca_dellamerica_lettieri.doc
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