MANIFESTAZIONE UNITARIA A NAPOLI – Cgil, Cisl,Uil il 4 giugno –

Una grande manifestazione a Napoli chiusa dai tre leader nazionali Camusso Bonanni ed Angeletti per rilanciare i temi dello sviluppo e della crescita, contro la cattiva politica e la burocrazia asfissiante. L’annuncio è stato dato nel corso della celebrazione del Primo maggio. Così prosegue la mobilitazione unitaria delle tre Confederazioni nonostante le diversità di proposte. Non è poco di questi tempi. I dati sulla disoccupazione, in particolare per i giovani, la recessione che non inverte marcia, la cassa integrazione che aumenta, gli esodati e gli esodandi senza assicurazioni per il loro futuro sono gli aspetti più evidenti ( ma molti altri rimangono sottotraccia o sono tenuti sottostraccia) per rendersi conto della gravità di una situazione sempre più a rischio di una rivolta sociale in molte realtà del paese. Al sindacato confederale serve più coraggio per innovare piattaforme ( la questione della ripartizione e riduzione dell’orario intrecciato con la formazione e la riqualificazione programmata)  ed anche nuove forme, oltre a quelle tradizionali, di lotta sindacale e di protesta. Intanto per  il disegno di legge sulla riforma del lavoro è terminata l’illustrazione ( in Commissione al Senato) dei 1.048 emendamenti presentati, dopo i pareri sulla copertura finanziaria per tali emendamenti in arrivo dalla Commissione Bilancio, inizieranno le votazioni. Il mondo agricolo è mobilitato unitariamente per protestare contro la norma del Ddl citato che estende oltre misura i voucher per i lavori stagionali. Nel paese si sta formando una miscela pericolosa ed esplosiva di malessere tra aumento della disoccupazione, aumento delle tasse, blocco degli investimenti pubblici e privati. Il governo deve dare risposte tempestive con nuovi provvedimenti mirati segnati da equità e nuova occupazione, investimenti per l’economia e l’efficienza pubblica.

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