PROVA I FUSILLI, GIULIO . Grazie alla trasmissione “L’infedele” di Gad Lerner, ho potuto sentire che cosa ha detto il ministro Giulio Tremonti quando è venuto “di passaggio” a Torino per sostenere la candidatura di Roberto Cota. Ha coccolato i piemontesi che “forse non leggono tanti libri”, ma sanno che cosa vuol dire lavorare. E ha mostrato tolleranza verso gli italiani che mangiano il kuss-kuss, “ma noi – ha esclamato tra gli applausi - preferiamo i nostri agnolotti”.
In rete, da 9 aprile, una nuova rivista on-line, ideata, realizzata e gestita da un gruppo di giovani sindacalisti e studiosi. Sarà un luogo d'elezione per dare “la possibilità a idee ed esperienze diffuse di valicare i confini istituzionali”. La si legge sul sito www.molecoleonline.it e sulla homepage trovere l’augurale annuncio “Reazionari di tutta Italia tremate….(questa volta non per le intercettazioni)..
E’ strano ma succede. La campagna elettorale per le Amministrative ( Regioni, Province e Comuni) ha interessato 41 milioni di elettori. Il dibattito politico nazionale è prevalso sui contenuti programmatici e sui bilanci territoriali e locali. Eppure il tema della finanza locale è un argomento cardine anche per poter definire le norme che regoleranno il federalismo fiscale. Infatti sono trascorse due settimane dal voto ed il problema è riemerso!
L’ultima puntata de “L’Infedele” del 6 aprile è stata dedicata a chi ha vinto le recenti elezioni amministrative, la Lega che ha conquistato due Governatori ( non ne aveva nessuno) nelle Regioni del Piemonte (Cota) e del Veneto (Zaia). Il tema sul quale Gad Lerner ha chiamto a discutere era davvero intrigante: “ La nuova destra si chiama Lega?”. In studio erano presenti molti interlocutori tra i quali l’ex-sindacato di Milano Gabriele Albertini (1977-2006) , il sociologo Aldo Bonomi, il Governatore della Liguria Claudio Burlando, il sindaco di Verona Flavio Tosi ( eletto con consensi prossimi al 75%, con Chiamparino è in testa alla graduatoria dei consensi).
Il Comune di Torino nelle settimane scorse aveva posto un preciso quesito al Ministero degli Interni, sostenendo che " i genitori clandestini che iscrivono i figli all’asilo nido non devono essere denunciati".
IL Ministero dell’Interno ha risposto dando ragione al Comune: i minori, figli di immigrati irregolari, possono essere iscritti all'asilo nido, senza che l’amministrazione abbia l’obbligo dì denunciare i genitori e senza che i familiari debbano presentare il permesso di soggiorno.
A Venaria la partecipazione dei cittadini al voto delle Amministrative è stato superiore alla media nazionale ed a quella della Regione Piemonte. La partecipazione è stata sollecitata dal fatto che si votava anche per l’elezione del Sindaco, ma – si può sostenere – che l’impulso sia dovuto allo svolgimento delle primarie che hanno chiamato in causa i vari schieramenti, c’è stato confronto e battaglia politica. Gianni Marchetto e Franco Izzo scrivono un commento, un punto di vista di chi è stato protagonista diretto di quella aperta battaglia politica. Questo il loro testo.
Nella nota allegata l’ISRIL riflette sul fatto che il lavoro è diventato il “vaso di coccio” nell’economia globale. Questa è la premessa “ L’aggettivo globale ha un suono ed un significato accattivante perché evoca la suggestione di un mondo liberato da steccati e confini nel quale l’uomo possa liberamente muoversi e realizzarsi.
Se le campagne elettorali fossero più improntate al senso di responsabilità di collegare le promesse al reperimento delle risorse per soddisfarle, a spiegare perché esiste un deficit piccolo o grande, oppure un avanzo positivio di gestione nel bilancio che si è gestito per gli anni in cui si è amministyrato la cosa pubblica, molte cose cambierebbero nella politica italiana e gran parte di coloro che dico “sono stufo delle chiacchere e non voto più..” ritornerebbero in campo.
Il convegno internazionale in memoria di Ezio Tarantelli, organizzato il 27 marzo a Roma, dalla Cisl, dalla Fondazione Ezio Tarantelli e dall’Università “La Sapienza, oltre ad onorare la figura dell’economista assassinato, 25 anni fa dalle Brigate Rosse, per le idee che affermava, è stato utilizzato per proporre idee “riformiste” da parte degli illustri partecipanti che sono intervenuti (ministri, segretari generali sindacali, governatore della Banca d’Italia).
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