SE L’EVOLUZIONE TECNOLOGICA TOGLIE LAVORO – E.Friso – CES –

Enzo Friso, già segretario generale della Cisl internazionale (92-95), ha scritto un sintetico e chiaro articolo su “L’evoluzione tecnologica toglie lavoro” per il Corriere delle Alpi (Belluno). Cita il Comitato Economico e Sociale Europeo (CES) che, poche settimane fa, esprimeva un parere su «L’impatto della digitalizzazione sull’industria dei servizi e sull’occupazione». Friso sottolinea l’indifferenza generale, Sindacati compresi su tale documento.

Se da un lato, i servizi e i modelli aziendali innovativi che la digitalizzazione rende possibili consentono incrementi della produttività dei servizi e ampliano la scelta dei consumatori, dall'altro, però, essi hanno notevoli ripercussioni sul mercato del lavoro.

Nel documento CES si legge «la domanda di manodopera mediamente o altamente qualificata, già in calo, dovrebbe subire un'ulteriore diminuzione nel prossimo futuro. Secondo diverse stime, circa il 50% degli attuali posti di lavoro rischia di essere sostituito dalle tecnologie digitali nel prossimo ventennio». Invita quindi l'UE, i governi nazionali, le organizzazioni imprenditoriali e sindacali a intavolare subito «discussioni con l'obiettivo di mettere a punto azioni politiche e una legislazione che garantiscano livelli adeguati di protezione sociale obbligatoria per tutti i lavoratori, compresi quelli impegnati in forme di occupazione atipiche». (…)

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Nota – La Confederazione Internazionale dei Sindacati Liberi (ICFTU) fu costituita il 7-12-1949 da una scissione all'interno della Federazione Sindacale Mondiale (FSM), è stato sciolta il 31-10-2006 quando si fuse con la Confederazione mondiale del lavoro (CML) per formare la Confederazione Internazionale dei Sindacati (ITUC ). La C.I.S.L. internazionale rappresentava 157 milioni di iscritti, con 225 organizzazioni affiliate in 148 paesi.

Enzo Friso ha già pubblicato articoli sul nostro sito, tra questi citiamo CONFEDERAZIONE SINDACATI LIBERI – europa e unità sindacale – http://www.sindacalmente.org/content/confederazione-sindacati-liberi-europa-e-unit%C3%A0-sindacale    pubblicato 18 agosto 2012

Ricordiamo anche due suoi libri

Sindacalista in un mondo ingiusto  di Enzo Friso; Vincenzo Saba  Edizioni Lavoro, ©2000.

Cinquant'anni di presenza CISL nel sindacalismo internazionale : 1950-2000, CISL. di Enzo Friso; Carlo Savoini; Andrea Ciampani;  Editore: Lavoro, 2000.

 

Allegato:
levoluzione_tecnologica_toglie_lavoro_friso.doc

2 commenti
  1. Ferrarotti agostino
    Ferrarotti agostino dice:

    E’ estremamente realistico e veritiero quello che Frisio denuncia in questo articolo ed è altrettanto vero come le OO.SS. di questa Italia, ma anche in Europa non fanno eccezione, siano disattente a questi problemi, ma soprattutto incapaci a dare soluzioni alternative per far fronte ad eventuali innalzamenti dei livelli di disoccupazione.
    Bisogna anche, però, giustamente affermare che questi processi di evoluzione tecnologica sono accolti con favore dall’opinione pubblica degli Stati interessati, dalle aziende, dagli apparati statali, dal cittadino. La persona singola,sempre meno partecipe fisicamente alla vita di comunità, sempre più isolata e presa dalla frenesia della vita, trova comodo e incoraggia forme tecnologiche che gli agevolano la vita.
    Ad esempio passare al casello dell’autostrada senza fermarsi,fare un versamento o un bonifico senza andare in banca, acquistare un prodotto senza andare in negozio, ecc.. Sono processi irreversibili e non è possibile fermarli, né contenerli, ancora meno cercare di bloccarli, perché significherebbe fermare il progresso. Certe innovazioni si possono non condividere, non applicare, ma si troveranno altre persone che la pensano diversamente. Allora quale soluzione alternativa, per i lavoratori che perderanno il posto di lavoro o non saranno assunti perché non necessari? Secondo me la soluzione è diversificare, quella manodopera in settori ugualmente preziosi per la società. Si potrebbe parlare di agricoltura, di turismo, di tutela del territorio, di conservazione e restauro dei beni architettonici, ecc. ci possono fare numerosi esempi. Tutto questo, però, può avere successo solo se gli Stati, insieme ai Sindacati nazionali ed europei, si uniscono per promuovere un nuovo piano economico che crei le condizioni giuste per l’alternanza lavorativa
    Ferrarotti Agostino

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