PRIMA L’ONORABILITA’ DELLA CISL – scandalosa sommatoria di compensi + pensione – la denuncia di Fausto Scandola che viene espulso –

L’onorabilità della Segretaria e della Cisl. L’agire del gruppo dirigente deve garantire l’immagine  di una Cisl che onora gli impegni assunti davanti iscritti e nei Congressi: nel quotidiano, non nel futuro prossimo! I casi di mega-compensi ( più indennità che si sommano alla pensione) denunciati in questi giorni sono fatti che danneggiano gravemente l'organizzazione, debbono essere risolti dagli organismi, coinvolgendo gli iscritti, e non farne materia per i soli Probiviri.

Il fatto. Fausto Scandola, iscritto Cisl dal 1968, ha inviato il 13 aprile una lettera personale  alla S.G. Cisl Annamaria Furlan per esprimere tutta la sua indignazione sul cumulo di guadagni  percepiti, anche in aggiunta a pensione già elevate, da dirigenti Cisl. Conclude la sua lettera con una pungente osservazione e un inusuale consiglio. Così il testo “ Di tutto questo non ti sei accorta, troppo integrata e interessata al mantenimento del sistema. Cara Segretaria, ti consiglio di dimetterti con urgenza. Rimango in attesa dei tuoi movimenti, per capire dove rivolgermi per ottenere la rottura del sistema.” Fa parte del Consiglio Generale FNP di Verona, del Consiglio Generale FNP Veneto, del Consiglio Generale UST Verona. Non ricevendo alcun riscontro dalla S.G. Furlan, dopo circa tre settimane, ha inoltrato la stessa lettera a componenti dell’Esecutivo Nazionale Cisl che, oltre alle competenze sul bilancio e sul regolamento economico della Cisl, designa le rappresentanze presso Enti e Associazioni, ratifica i bilanci degli enti e Associazioni Cisl oltre ad approvare gli Statuti e relazione morale.

I casi eclatanti evidenziati da Scandola, compensi 2013 includenti la pensione, sono quelli di: Antonino Sorgi, Presidente Inas, per 256.049 € annui; di Valeriano Canepari, ex Presidente CAF, per 289.241 € . Inoltre fa pervenire altre segnalazioni (730-2013) ai Probiviri Nazionali, tra le quali quelle di Pierangelo Ranieri, Segretario Naz. Fisascat.

La Segreteria CISL Confederale al gran completo (Furlan, Bernava, Farina, Petriccioli, Petteni, Ragazzini, Sbarra, Ventura) in alternativa al confronto ha scelto la via della giustizia interna ravvisando nella lettera di Scandola “gli estremi di un comportamento illecito associativo, gravemente lesivo delle direttive statutarie e delle valutazioni e censure gravemente offensive della dignità, onorabilità ed integrità morale e etica del Segretario Generale Annamaria Furlan”.

Il deferimento ai Probiviri della Cisl del Veneto è datato 11 maggio. Il motivo principale è “ il tono minaccioso della lettera raccomandata che esprime valutazioni e censure gravemente offensive della dignità, onorabilità ed integrità morale e etica del Segretario Generale Annamaria Furlan…”. Sono citate inoltre  inosservanze all’art.6 dello Statuto.

Il Collegio dei Probiviri del Veneto si riunisce il primo luglio. Esamina gli atti, convoca e ascolta Fausto Scandola, registra le sua dichiarazione in merito alla lettera “.. voler sollevare un problema di natura etica e morale dentro l’organizzazione, e pur ammettendo di essere stato villano e poco educato, lo scopo era di smuovere la Segreteria in ordine al problema delle eccessive retribuzioni che la vicenda dell’ex segretario Bonanni aveva evidenziato…”. Il Collegio emette il lodo l’8 luglio, la denuncia di violazioni statutarie è considerata di portata non grave, il comportamento di Franco Scandola è sanzionato con il richiamo scritto.

La Segreteria Confederale non accetta questo lodo e si appella, 17 luglio, ai Probiviri Cisl Confederali criticando severamente il Collegio dei Pprobiviri veneti chiedendo l’annullamento del lodo al fine di conseguire una sanzione più pesante per Scandola.

Il Collegio dei Probiviri Confederali, riunitosi il 29 luglio 2015, emette un’ordinanza (10 cartelle) che così si conclude (P.Q.M.)  “Il Collegio Confederale dei Probiviri della Cisl, ravvisata l’urgenza di interrompere l’iniziativa demolitoria dello Scandola, fonte di un danno ingiusto quanto grave e irreparabile per l’onere, il decoro e la reputazione della Segretaria Generale  della Cisl, nelle more dello svolgersi del rituale procedimento statutario e, comunque, valutato che il presente provvedimento non impedisce al sig. Fausto Scandola di procedere nella sua attività di divulgazione di trattamenti economici retributivi dallo stesso avviata anche con l’utilizzo di materiale, a suo dire, anonimamente acquisito; ORDINA L’espulsione di Fausto Scandola. (…)  per continuare a leggere aprire "Non è una vicenda per soli Probiviri", in allegato.

In allegato tutti i documenti sopracitati

 

 

 

Allegato:
lettera_di_scandola_al_sg_furlan_13-4-15.pdf
deferimento_ai_probiviri_11-5-15.pdf
lodo_probiviri_regionali_8-6-15.pdf
ordinanza_probiviri_naz_e_espulsione_29-7-15.pdf
regolamento_economico.pdf
statuto_confederale_cisl_2013.pdf
cisl_scoppia_il_caso_pucciarelli_10-8-15.pdf
non_e_una_vicenda_per_soli_probiviri.doc
petizione_per_revoca_espulsione.doc
le_proposte_in_campo_furlan_29-7-15.pdf
comportamenti_indegni_uliano_fim_nazionale.doc

5 commenti
  1. Renato Mezzo
    Renato Mezzo dice:

    L’onorabilità si difende modificando i comportamenti da parte di tutti i sindacalisti che fanno questa attività solo per poter “guadagnare” di più rispetto al posto di lavoro di provenienza. Tornare a lavorare, forse, potrebbe farli stare più vicini ai lavoratori. Invece chi esce non torna più e non vuole più tornare.
    Renato Mezzo

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  2. clara micelotta
    clara micelotta dice:

    per molti anni ho militato in cisl con diversi ruoli, poi anche per me è suonata la campana dell’addio, non perchè avevo uno stipendio abusivo(l’opera era gratuita).Da diversi anni i dirigenti via via che occupavano o occupano posti decisionali,dimenticano facilmente il ruolo per cui gli è stata data la fiducia, e pensano di gestire una loro azienda privata,
    tanto da avere il potere di decidere,non solo i loro guadagni ma anche chi deve stare dentro e chi fuori.

    Se, ti volti indietro, pensi di aver sprecato tanti anni.

    Un riconoscimento, va a quelle persone oneste e corrette che volontariamente per anni hanno prestato e prestano ancora a fianco degli iscritti la loro opera senza mai chiedere nulla,oggi, devono sentire sulla loro pelle l’enorme imbarazzo.
    Clara Micelotta

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  3. Armando Michelizza
    Armando Michelizza dice:

    Benissimo essere informati!
    Ma ora che sappiamo che si fa?
    Immagino ci siano migliaia di iscritti Cisl a cui prudano pacificamente le mani: voglia di far qualcosa, bisogno di far qualcosa per difendere una organizzazione che è stata scuola di partecipazione e solidarietà, di cultura e lavoro.
    Fare qualcosa che non sia disdettare l’iscrizione e cercare di dimenticare anni e anni di militanza generosa e appassionata.
    Proporrei subito due petizioni fra gli iscritti: dimissioni del Segretario FNP e congresso straordinario con in discussione anche trasparenza bilanci e compensi.
    armando michelizza iscritto dal ’68

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  4. Giancarlo
    Giancarlo dice:

    In occasione della formulazione del 730 di questo anno..l’unica occasione in cui mi reco al caff di Mantova..ho notato prima di salire i 4 scalini che portano all’entrata degli uffici..un signore che con restrello in mano reccoglieva le foglie delle poche piante del piccolo giardino e salutava le persone che entravano..che credo conoscesse;questo signore di aspetto non olvidabile lo ricodo di averlo visto anche l’anno precedente aggirarsi negli uffici del CAAF, a quel tempo ho pensato che fosse ancora in servizio considerando che era stato per molti anni Il segretatio provinciale Cisl di Mantova e che avevo sentito aveva lasciato per la pensione.Poi ho visto il servizio delle IENE qualche tempo fa riguardo appunto alle integrazione di pensioni e stipendi e ho capito tante cose..in soldoni..!!!!mi sono informato sul servizio che fa alla federazione..mi è stato risposto che fa solo volontariato……”abita a 20 km dalla città e non credo vada a piedi fino alla CISL”..ci credete voi che faccia solo volontariato..? c’è solo una cosa da fare..e lo sappiamo tutti…ma purtroppo succede che buttano fuori il Sig.Scandola.Saluto e buona fortuna..perche come stanno andando le cose da qualche anno a questa parte(anarchia e corruzione devastanti e chi più ne ha più ne metta) credo avremo bisogno solo di quella. angiopla@yahoo.it

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  5. Rodolfo Vialba
    Rodolfo Vialba dice:

    Non tocca certo a me difendere la CISL agli attacchi pregiudiziali e gratuiti apparsi in questi giorni sulla stampa a seguito dei maxi stipendi di alcuni dirigenti nazionali. Mi permetto comunque di esprimere alcune semplici considerazioni di merito.
    La CISL è una grande organizzazione sindacale con ben 4.400.000 persone che hanno liberamente scelto di riconoscersi in essa, cioè di iscriversi pagando la tessera ogni anno, e da alcune migliaia di sindacalisti ai diversi livelli comunali, provinciali, regionali e nazionali, che altro non sono che i santi minori che non hanno spazio nei mass media, i giornali e le televisioni non parlano di loro, eppure gli iscritti sanno chi sono, dove sono e a chi rivolgersi quando hanno un problema da risolvere. E poi vi sono anche santi maggiori (ad esempio Pastore, Macario, Carniti e Pezzotta), che hanno rappresentato al meglio questa “splendida anomalia” che è la CISL e con gli iscritti e i santi minori l’hanno fatta grande. Questa è la CISL, e lo è per la sua storia, la credibilità, la coerenza e la serietà del lavoro che svolge, delle politiche che propone e dei risultati che consegue. Ho passato quasi tutta la vita nella CISL e con responsabilità di un certo rilievo e mi sono sempre battuto, e ancor più mi batto oggi, perché questo patrimonio di credibilità, coerenza e serietà non sia messo in discussione ma salvaguardato come bene prezioso per i suoi iscritti e per il movimento sindacale nel suo insieme. Per queste ragioni non posso accettare che nella CISL vi siano situazioni come quelle di cui si parla oggi, situazioni che devono essere chiarite e rimosse con una profonda azione di pulizia e trasparenza. Sui legge che questa operazione di pulizia e trasparenza è già iniziata con le decisioni assunte dalla Segreteria Confederale nello scorso mese di luglio. Visto che la degenerazione che ha portato ai casi attuali è iniziata subito dopo il congresso del 2005 con la messa in discussione di Savino Pezzotta, che pure aveva ottenuto oltre il 95% dei voti congressuali, non posso che dire “meglio tardi che mai”. Esprimo però qualche riserva perché non mi sembra si parli anche di rimborsi spesa e di carte di credito a disposizione dei dirigenti. Ma soprattutto non posso accettare le più o meno interessate strumentalizzazioni che, generalizzando alcuni casi (Baratta, Bonanni, Bonfanti, Sorgi, Canepari e Ranieri), tendono a dare della CISL un’immagine negativa e distorta, fino al punto di far apparire situazioni anomale e non giustificabili, come realtà generale e complessiva della CISL e delle Organizzazioni Sindacali Confederali in quanto tali.
    Rodolfo Vialba FNP Cisl

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