PENSIONE DEI SINDACALISTI – R.Morese – estratto conto Inps on line, così stop al gossip –

Pensione dei sindacalisti e gossip. Con questo titolo l’Unità ha pubblicato, il 10 settembre, un argomentato articolo (allegato) di Raffaele Morese. Ricorda, che al 2013, sono 2773 sindacalisti del settore privato e 748 del settore pubblico che usufruiscono del distacco sindacale non retribuito. Che altri 1045 del settore pubblico sono in aspettativa sindacale e percepiscono la retribuzione direttamente dalla loro aziende o ente pubblico. Richiama la norma che consente, a questi sindacalisti di versare contributi aggiuntivi a salvaguardia della pensione.

Morese, commentando la ricerca Inps condotta su un campione di 19 casi, sottolinea che il conseguimento di una pensione più elevata è possibile perché “ la differenza dipende dal fatto che la pensione nel settore pubblico viene calcolata sull’ultimo stipendio percepito, per cui è stato facile, per alcuni, aumentare nell’ultimo periodo lavorativo la quota aggiuntiva per fare schizzare in alto la pensione”. L’articolo prosegue con altre importanti considerazioni compresa quella di come reagì il sindacato all’epoca dello scandalo di “tangentopoli” negli anni ’90.

Conclude così “In fondo, si può e si deve «bacchettare» l’Inps per aver, chiaramente in modo inconsapevole, dato fiato allo scandalismo, ma tocca al sindacato convincere i più che fare il sindacalista non è un mestiere, di per sé nobile, ma è soprattutto una scelta valoriale”.

Quello scandalismo, o gossip che si voglia, non sorgerebbe in alcun modo se sui siti confederali del sindacato venissero pubblicati gli estratti conto Inps dei loro dirigenti. Ma per ora né Cisl, né Cgil, né Uil lo hanno proposto né sembra abbiano intenzionati a farlo.a meno che  gli iscritti sappiano imporlo con determinazione.

E cosa altrettanto importante, se non più, di quella mettere on line gli stipendi dei sindacalisti, cosa che comunque tarda ad essere fatta, tranne lodevoli eccezioni tra molti annunci!

Ricordiamo che sull’estratto conto Inps si trovano tutti i contributi versati suddivisi in base alle diverse gestioni e tipologie: da lavoro, figurativi e da riscatto.

Un documento indispensabile da rendere pubblico, un deterrente anche per scoraggiare i non pochi “furbi” – in genere di alto livello rappresentativo – che integrano i versamenti Inps aumentandosi lo stipendio, all’insaputa degli iscritti e in barba all’etica sindacale e/o dei regolamenti, o peggio ancora versando i contributi integrativi e percependo in nero (o non percependolo) l’aumento dello stipendio, il che configura una truffa verso lo Stato, verso l’erario per il mancato versamento dell’Irpef.

E non c’è da stupirsi se qualcuno dei vertici alti dichiarerà che ciò avveniva “a sua insaputa”.

Per salvaguardare il sindacato è utile riflettere su quanto scritto (su La Stampa) da Tiziano Treu, il ministro che nel 1996 definì la legge 564 inserendo una norma per salvaguardare in modo corretto la pensione di un sindacalista in distacco sindacale o in aspettativa retribuita. (vedi allegato)

 

Allegato:
maxi_pensioni_sindacalisti_treu.pdf
pensione_dei_sindacalisti_e_gossip_morese_10-9-15.pdf

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