NON SONO RAZZISTA MA…- M.Dellacqua – libro di Manconi e Resta su xenofobia e razzismo –
Mario Dellacqua scrive. (..) Manconi e Resta non ci spiegano solo perché e dove “i razzisti” hanno torto, ma si impegnano a dimostrare che la via della coesione è aperta dalla capacità di discernere e di dialogare. E’ chiusa se ci si rassegna alle liturgie della scomunica. A tal fine essi propongono una severa distinzione preliminare tra razzismo e xenofobia.
Il primo è criminalizzazione arbitraria di un’intera etnia (o gruppo sociale: imprenditori, preti, commercianti, dipendenti pubblici, politici) cui si attribuiscono collettivamente comportamenti la cui responsabilità è individuale: di qui la richiesta di repressioni o discriminazioni variamente pensate per eliminare il capro espiatorio di ogni privata infelicità esistenziale e di ogni pubblica difficoltà economica. (…) La seconda – la xenofobia – è paura di fronte a un fenomeno che traumatizza il tuo consolidato immaginario quotidiano. E’ paura di fronte a comportamenti che sconquassano la tua stabilità acquisita con tanta fatica, proprio mentre essa appare seriamente minacciata dall’incrudelirsi della crisi economica. “Non solo i penultimi vedono gli ultimi come concorrenti e nemici, ma ritengono che il fatto di soccorrere loro (gli ultimi) porti fatalmente a ridurre le risorse destinate a soccorrere i penultimi” (p.52). (…)
Se l’arma dell’anatema è spuntata benchè accampi sdegnosa intransigenza, la politica deve riscoprire il suo ruolo elaboratore di “strategie intelligenti e razionali” per dialogare con ogni disagio e praticare comportamenti più efficaci e più rassicuranti della rabbia e del rancore.(…)
In allegato
Il commento di Mario Dellacqua al libro di Luigi Manconi e Federica Resta “Non sono razzista ma. La xenofobia degli italiani e gli imprenditori politici della paura”
Allegato:
non_sono_razzista_ma_dellacqua.doc
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