La sanità pubblica è il futuro
Ma bisogna farla funzionare meglio, da subito!
Tortuga è un think-tank di studenti, ricercatori e professionisti del mondo dell’economia e delle scienze sociali, nato nel 2015.Il testo allegato è il primo di una serie di articoli scritti in in collaborazione con i data scientist di Buildnn, con l’obiettivo di analizzare, con numeri e parole chiare, la diffusione del Covid-19 e la gestione del Sistema Sanitario Nazionale. Tutte le rielaborazioni e i dati sono disponibili su una piattaforma Open Source creata.
https://buildnn.github.io/covid-19-ita/
Una grande crisi determinata da virus era stata prevista già nel 2013 e più volte nel 2018: la scienza deve prepararsi per la prossima crisi globale influenzale. Un vaccino antinfluenzale universale è l’unica seria difesa contro una futura pandemia influenzale (…) .
Erano previsioni avanzate da centri di ricerca e studiosi. Più volte lo aveva sottolineato anche Bill Gates. Futurologhi e scrittori di fantascienza ha suggerito la trama per film con effetti speciali. A volte il virus era patogeno, altre informatico, altre ancora entrambi.
Il mondo reale era immerso nella frenesia del just in time sempre meno propenso alla cultura della prevenzione e della programmazione. Lo Stato e l’iniziativa pubblica? Vecchi strumenti che rallentano tutto, da chiamare in causa solo per rimediare ai guai del cosiddetto “libero mercato” oppure secondo il “salvinipensiero” per stampare moneta svalutata.
Il primo articolo di Tortuga“La sanità pubblica è il futuro. Ma bisogna farla funzionare meglio, da subito”
Insiste sul perché non c’è alternativa al costruire sistemi sanitari imperniati su attori pubblici forti: ministeri e agenzie governative, ospedali e centri di cura, università ed enti di ricerca. Ma anche strategie trasversali a tutta la società. (…)
Conclude con queste tre considerazioni
La tutela della salute come bene pubblico globale. Nei libri di testo di economia, un bene pubblico si definisce «non rivale e non escludibile». Non rivale significa che il godimento del bene da parte mia, non impedisce che anche un altro possa goderne; ad esempio: il fatto che io respiri aria pulita non impedisce a nessun altro di respirarne. Non escludibile significa invece che non è possibile escludere qualcuno dal godimento di un bene; ad esempio: se l’esercito difende un Paese, tutti i cittadini al suo interno beneficeranno di protezione, senza esclusioni.
Di fronte all’evoluzione inarrestabile del Nuovo coronavirus stiamo scoprendo il risvolto più tragico di questi concetti: questo male del tempo presente rischia di colpire tutti, senza esclusione e nello stesso momento. In questa unica gigantesca rete sociale che ci unisce, sottoposti alla più grande minaccia degli ultimi decenni, l’arma più efficace che abbiamo è la sua antitesi: riscoprire la tutela della salute come bene pubblico globale.
Riconoscere questo fatto dovrebbe spingere la politica a una riflessione seria riguardo alla distribuzione e all’efficienza d’impiego delle risorse pubbliche nei prossimi anni. Ci sono capitoli di spesa (come quello riguardante la sanità) che hanno bisogno di essere rimpolpati, necessariamente a scapito di altri: è il tempo delle scelte coraggiose. È tempo di imparare la lezione e di impararla in fretta. Non solo per alcuni, ma per tutti; non solo per oggi, ma per tutte le sfide che verranno.
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