L’ERETICO DELLA GLOBALIZZAZIONE – F. De Cecco – studioso dei capitalismi squilibrati –

Francesco De Cecco è stato un economista illuminato, un eretico della globalizzazione, critico dell'austerity, uno studioso con grande capacità di analisi dei capitalismi squilibrati. E’ morto in questi giorni a 77 anni. In allegato alcuni articoli che tratteggiano la sua figura di studioso. L’ultimo suo articolo  “Deflazione il mal sottile” è stato pubblicato, a febbraio, su A&F. Così inizia.

È noto, specialmente a chi è stato coinvolto da vicino, che l’industria italiana ha perso dal 2008, il 25% della sua struttura. La crisi mondiale è giunta al culmine di una ventennale crisi italiana, iniziata con l’arrivo della moneta unica che ha chiuso l’età delle svalutazioni. Le industrie e il commercio italiani hanno praticato nel ventennio dell’euro uno sciopero fiscale: alle entrate mancanti, lo Stato ha fatto fronte con l’emissione massiccia di debito pubblico per provvedere alle spese e al welfare .

L’ emissione di debito è avvenuta nello spazio finanziario europeo senza che si potesse difendere con misure tradizionali di restrizione, specialmente perché il debito è emesso in Euro e perché nel frattempo l’Italia ha partecipato alla edificazione della unità finanziaria dell’Europa. Gli ultimi 25 anni sono stati un caso per l’Italia simile a un ritorno alla condizione del Gold Standard, vissuto all’indomani della unificazione e dopo il ritorno alla parità aurea, prima e dopo la guerra mondiale. La battaglia della lira di Mussolini fu la prima occasione di imposizione di una parità elevata a una struttura industriale venuta in essere in tempi di svalutazione. (…) vedi allegato

 

Allegato:
deflazione_il_mal_sottile_de_cecco.doc
lo_studioso_dei_capitalismi_squilibrati_brancaccio.pdf
de_cecco_studioso_di_finanza.pdf
de_cecco_leconomista_illuminato_di_nenno.pdf
de_cecco_leconomista_che_amava_la_storia_panaro.pdf
de_cecco_critico_dellausterity_lepri.pdf

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