IL TESTAMENTO DI PIERRE – un riformista impaziente e radicale – Pezzotta,Graziani,tanti altri –

L’articolo di Savino Pezzotta, sul suo blog e su Il Dubbio, come pure quello di Giovanni Graziani su l9marzo.it  (v.allegati) ricordando Pierre, sottolineano la figura del sindacalista che “sicuramente ha rappresentato il meglio della cultura sindacale: di un sindacato riformista, autonomo e determinato”. La lettera aperta di Pierre (qui allegata) a Cgil-Cisl-Uil, fine 2017, è richiamata come il suo testamento, dove riecheggia quel "il sindacato è solidarietà o non è!" da lui ribadito davanti a tanti lavoratori e sindacalisti. Pezzotta conclude il suo “vivo” ricordo così: l’invito avanzato da Carniti e che considero il suo testamento ideale è la ripresa di una forte iniziativa sindacale per “ridare al mondo del lavoro un progetto ed una speranza credibili”. Giovanni Graziani, sulla stessa lunghezza d’onda sul testamento, ricorda anche, rimandando all’articolo sul nostro sito del 2015, cosa disse allora Pierre sulla vicenda Scandola,.

Vedi anche (allegata) l’intervista a Pierre – probabilmente l’ultima – «Ridurre l’orario». L’ultima battaglia di Carniti, pubblicata su Rassegna Sindacale, 6 giugno. Il testo  è frutto di una lunga conversazione che risale allo scorso gennaio, in piena campagna elettorale, tra Pierre Carniti ed Ilaria Romeo, responsabile dell’Archivio storico Cgil nazionale e Paolo Saija, responsabile dell’Archivio storico della Uil, all’interno di un ampio e articolato progetto sulla Federazione Cgil-Cisl-Uil seguito, tra gli altri, con il partenariato di importanti atenei universitari, dalla Fondazione Giacomo Brodolini e dalla Fondazione Giuseppe Di Vittorio

A questo abstract alleghiamo iinoltre in progress articoli e saluti che si sussguono in questi giorni: Fausto Bertinotti, Marco Bentivogli, Gianni Gennari, Gianni Rinaldini, Pier Paolo Baretta, messaggi da Torino, Adriano Serafino, Franco Bentivogli (il sucessore di Carniti alla guida della Fim)..

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *