IL MONDO CHE VERRA’ – P.Krugman – economia mista: il socialismo è davvero tanto screditato?
Paul Krugman, Nobel per l’economia nel 2008, pubblica un articolo di riflessione, tradotto per Il Sole, sul “mondo che verrà, un’economia mista pubblica e privata”. Così inizia. Ultimamente mi hanno chiesto spesso se il capitalismo sia entrato in un vicolo cieco e sia il momento di rimpiazzarlo con qualcos’altro. Non so bene cosa sia questo qualcos’altro a cui pensano i miei intervistatori, e sospetto che non lo sappiano neanche loro (…).
Ricorda. E oggi tutti considerano il socialismo screditato oppure appioppano quest’etichetta a cose, come i programmi di protezione sociale, che non sono ciò che abitualmente si intendeva con quella parola.
Ma mi sto chiedendo: il socialismo è davvero così screditato? Certo, nessuno oggi si immagina che la cosa di cui ha bisogno il mondo sia un secondo avvento del Gosplan, l’organismo a cui faceva capo la pianificazione economica centralizzata nell’Unione Sovietica. Ma davvero abbiamo stabilito che i mercati sono il metodo migliore per fare qualsiasi cosa? È opportuno che il settore privato faccia qualsiasi cosa? Io non credo.
La verità è che ci sono alcune aree, come l’istruzione, dove il settore pubblico nella maggior parte dei casi se la cava chiaramente meglio, e altre, come la sanità, dove le basi per sostenere la superiorità del privato sono alquanto fragili. Sommati insieme, questi settori sono piuttosto consistenti(…)
Formula alcune ipotesi di economia mista per concludere così. Ma penso che valga la pena provare a pensare un po’ al di là del nostro paradigma corrente, che dice che qualunque cosa possa essere definito socialista è stato un completo fallimento. Forse non proprio tutto?
Allegato:
il_mondo_che_verra_krugman.doc
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