ESSERE SINDACALISTA – F.Bentivogli – storia del sindacato –

Segretario nazionale della Fim-Cisl e poi nella segreteria confederale della Cisl, Franco Bentivogli contribuisce con questo intervento autobiografico a una storia della Fim in corso di elaborazione, come già sperimentato dalla memoria di Rino Caviglioli. E' originale il punto di vista di Bentivogli. Rivaluta i pregi del riformismo contro le sdegnose semplificazioni che ne respingevano l'ispirazione gradualista. Esplora con occhio impietoso la stagione della violenza presente nelle lotte e tuttavia negata dalle doppiezze e dalle emergenze.

Ammonisce che la durezza del conflitto sociale, pur necessaria, non può da sola risolvere le grandi crisi dell'economia e della civiltà. Lo sguardo critico di Bentivogli non porta però alla demolizione del decennio degli anni sessanta, ma esalta quello che chiama rinascimento sindacale come una stagione di creatività e di irripetibile partecipazione popolare che ha consentito il clavicembalo se non agli operai, almeno ai loro figli.

Nella storiografia, talvolta affiora la tentazione di reperire le radici dell'avanzata sindacale nella concorrenza tra le città laboratorio: Torino contro Milano, ma perchè non Brescia?

Bentivogli ci fornisce il punto di vista di un dirigente sindacale la cui tempra unitaria si è forgiata nel nord est . Non solo tra gli elettrodomestici della Zoppas e della Zanussi, ma tra le fisarmoniche marchigiane e i mezzadri del Veneto che, prima di diventare operai sostenevano il sindacato con quei sacchi di grano raccolti nelle aie ad uno ad uno e caricati precariamente su una motocicletta.

Franco Bentivogli fa precedere al suo racconto uno scritto, una poesia, di Simone Weill sul sindacalista.

Essere sindacalista

Essere sindacalista, è un modo di vivere …

Quando non avevi alcun diritto, non potevi

riconoscerti alcun dovere. Ora sei qualcuno,

possiedi una forza, hai riportato successi;

ma in compenso, hai acquisito responsabilità.

Nulla nella tua vita di miseria ti ha preparato

ad affrontare tali responsabilità.

Ora devi lavorare per renderti capace di assumerle;

altrimenti i vantaggi appena acquisiti svaniranno

un bel giorno come un sogno.

Non si conservano i propri diritti

se non quando si è capaci ad esercitarli

come si deve.

Simone Weil, La condizione operaia

Allegato:
prima_stampa_franco_bentivogli.doc

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  1. […] punta allorquando a Libero Bentivogli toccò spiegare la rivendicazione sindacale delle 150 ore; ( racconta quanto a diverse occasioni) ribadì la rivendicazione nato da prerogativa allo bottega quanto a […]

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