DAL 2000 L’ITALIA NON CRESCE – N.Cacace – cosa è cambiato rispetto il secolo scorso? –
Nicola Cacace, costruisce le sue analisi e deduzioni dopo aver raccolto e confrontato dati e percentuali su aree molto ampie, per più paesi. Ci ha inviato l'articolo Dal 2000 l’Italia non cresce perché non fa figli ed invecchia con effetti dannosi sulla domanda interna ed il mercato del lavoro. che così inizia. L’Italia il cui Pil, nei cinquant’anni finali del secolo scorso era cresciuto più della media europea (3%annuo), dal 2000 cresce meno di tutti gli altri 27 pesi UE. Cosa è cambiato dal 2000 ad oggi per una tale drastica inversione di tendenza?
Un fenomeno trascurato dagli economisti, Il dimezzamento delle nascite, da 1 milione a mezzo milione, il conseguente invecchiamento della popolazione e gli effetti negativi della denatalità, sulla domanda interna e sul mercato del lavoro.
La maggioranza di analisti e commentatori attribuisce la stagnazione economica all’instabilità politica ed alle riforme non fatte, entrambe giustificazioni deboli. L’instabilità politica degli anni dal 2000 in poi non è stata peggiore dei decenni precedenti e neanche le riforme non fatte. Nella seconda metà del secolo scorso l’unica riforma significativa era stata la riforma agraria mentre di riforme basiche, P.A, Giustizia, fisco, non se ne è fatto niente né nel secolo scorso né in questo.
Due cose sono sicuramente cambiate, la precarietà del lavoro è fortemente aumentata dal 1997 (pacchetto Treu e provvedimenti successivi) ma sopratutto dal 2000 sono in iniziati gli effetti di invecchiamento della popolazione a seguito della natalità dimezzata 20-30 anni prima: dal 2000 in poi: per ogni 10 sessantenni che uscivano dal mercato del lavoro c’erano solo 5 giovani nati vent’anni prima e di questi almeno 3 non erano disponibili a lavori “umili”, con effetti negativamente crescenti sia sulla domanda che sull’offerta. (…) per proseguire aprire l'allegato
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