APPELLO PER NULLITA’ ESPULSIONE SCANDOLA – ai tesserati Cisl –

L’espulsione di Fausto Scandola è stata decisa dai Probiviri Nazionali Cisl non osservando una norma fondamentale dello Statuto Cisl che regola l’attività dei Probiviri; l'art.14 richiede che siano presentati fatti nuovi, rilevanti e documentati per riaprire l'esame di un lodo. Ciò non è avvenuto per cui l'espulsione è priva di legittimità, quindi deve essere considerata nulla. Pertanto invieremo, dopo aver raccolto 100 adesioni, un appello  alla Segreteria Confederale, ai Probiviri Nazionale. Al 22 Agosto, abbiamo ricevuto 123 adesioni, vedi allegato. Nella prossima un appuntamento a Torino per  riflettere su questa iniziativa e come proseguire.

L’iniziativa è promossa da www.sindacalmente.org e s’integra con la petizione lanciata su www.change.org  da Pierluigi Tolardo (No), che al 16 agosto ha raccolto oltre 8.500 adesioni.

Il testo da sottoscrivere è il seguente.

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Dopo aver preso visione, su www.sindacalmente.org, (articolo, prima l’onorabilità della Cisl…)  dei seguenti documenti:

  • Lettera di Fausto Scandola alla S.G. Annamaria Furlan
  • Email , con allegati, inviata a componenti dell’Esecutivo Nazionale Cisl
  • Deferimento ai Probiviri del Veneto da parte della Segreteria Confederale Cisl
  • Lodo del Collegio Probiviri del Veneto con richiamo scritto
  • Ricorso in appello della Segreteria Confederale Cisl
  • Ordinanza del Collegio Probiviri Nazionali Cisl con espulsione

Constatando  che sia la Segreteria Confederale, sia i Probiviri Nazionali hanno clamorosamente disatteso  quanto prescrive l’articolo 14 dello Statuto Confederale Cisl, per adire alla seconda istanza,  ovvero “In presenza di fatti nuovi e rilevanti debitamente provati, il Collegio confederale dei probiviri può riaprire il procedimento disciplinare per un’eventuale riforma del lodo emesso.”;

Richiediamo – in osservanza del principio che non si può essere chiamati in giudizio due volte per lo stesso e medesimo addebito (ne bis in idem) – che sia considerato nullo l’iter della seconda istanza dei Probiviri Nazionali e conseguentemente nulla l’ordinanza dell’espulsione di Fausto Scandola.

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Per aderire a questo appello invia  Nome, Cognome, N.° tessera Cisl,  Provincia

Inviare  e-mail  a info@sindacalmente.org

Oppure un sms a  335 665 45 99 (aloia) – 345 886 58 00 (ferigo) – cell. 339 283 50 51 (serafino)-

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In allegato         i

  • Le considerazioni che hanno motivato l'iniziativa per la NULLITA' dell'espulsione
  • Il testo dell’art.14 dello Statuto Confederale Cisl 2013
  • Il testo della petizione lanciata su www.change.org
  • I promotori e le prime adesioni. Obiettivo100 iscritti Cisl, poi invio.
  • Il testo di Gian Giacomo Migone a sostegno della sua adesione
  • La lettera aperta alla S.G.Furlan della FIRST di Pisa
  • raccolta firme per nullità_Paolo Griseri 18-8-15

 

Allegato:
considerazioni_dei_promotori_per_la_nullita.doc
petizione_per_fausto_scandola_charge_org.doc
a_tutti_gli_iscritti_della_cisl_migone.doc
lettera_aperta_furlan_first_pisa_14-8-15.pdf
articolo_14_statuto_cisl_confederale.doc
raccolte_firme_nullita_griseri_18-8-15.pdf
promotori_e_adesioni_22-8-15.doc

5 commenti
  1. Anonimo
    Anonimo dice:

    Sono un iscritto alla CISL( pensionato) di Parma ed in merito all’oggetto sono molto dispiaciuto di ciò che ha detto la Furlan sulla “La Repubblica” del 10 agosto 2015 a pag. 4 ultima risposta <... Non sono tanto decisive le offese personali che mi sono state rivolte nella lettera ( quali?) che mi ha inviato ma, la scelta di far circolare quel documento in questo modo gettando discredito sull'organizzazione>.
    Non conosco le offese che le sono state fatte , ma comunque non si può allontanare un iscritto al sindacato perché ha detto la verità. LA VERITA VA SEMPRE DETTA!!! m. fallini

    Rispondi
  2. Giuliano Spreafico, iscritto Cisl dal 1975
    Giuliano Spreafico, iscritto Cisl dal 1975 dice:

    (…) Pinocchio, alla presenza del giudice, raccontò per filo e per segno l’iniqua frode, di cui era stato vittima; dette il nome, il cognome e i connotati dei malandrini, e finì chiedendo giustizia.
    Il giudice lo ascoltò con molta benignità; prese vivissima parte al racconto: s’intenerì, si commosse: e quando il burattino non ebbe più nulla da dire, allungò la mano e suonò il campanello.
    A quella scampanellata comparvero subito due can mastini vestiti da giandarmi.
    Allora il giudice, accennando Pinocchio ai giandarmi, disse loro:
    — Quel povero diavolo è stato derubato di quattro monete d’oro: pigliatelo dunque e mettetelo subito in prigione.(…)
    (Carlo Collodi – Le avventure di Pinocchio Storia di un burattino – Capitolo XIX. Pinocchio è derubato delle sue monete d’oro e, per gastigo si busca quattro mesi di prigione).

    Forse Scandola merita la fine di Pinocchio, proprio perché rompe il sistema. Mi spiego meglio: si è sempre pensato che il sindacalista disonesto è quello che prende i soldi dal padrone (mi scuso per questo linguaggio anacronistico. Intendevo dire dalla controparte).
    Invece qui viene fuori che, molto più semplicemente, li prende dai propri iscritti. Quindi Scandola, da iscritto, fa bene a denunciare, come Pinocchio, di essere stato derubato delle sue monete d’oro. E quindi, come Pinocchio, merita il “gastigo”.
    Giuliano Sprea
    Per ottenere la nullità dell’espulsione di Scandola non sono così importanti le firme. Essa, come l’assurdità della condanna di Pinocchio, è già riconosciuta di fatto da tutte le persone di buon senso, dentro e fuori la Cisl, dentro e fuori il Sindacato. Giuliano Spreafico

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  3. lovanio belardinelli
    lovanio belardinelli dice:

    Sono iscritto alla Fiba Cisl ora First, sono segretario Sas di Fano (PU) e voglio che questo sindacato si ripulisca. Un segretario della Cisl non dovrebbe MAI e poi MAI percepire un reddito lordo superiore agli 80/100.000 euro l’anno. Ancora di meno, ma molto di meno, tutti coloro che siano inquadrati in posizioni gerarchicamente inferiori.Il sovrappiù è, di fatto, un furto a scapito di coloro che sono iscritti.
    Questo Sindacato, come tutti gli altri,si è trasformato in una casta. Occorre ripulirlo: verificare gli stipendi dei nostri capi e capetti è solo una prima azione.La seconda è quella di eliminare il nepotismo. Troppi figli di sindacalisti, dipendenti della Cisl. Troppe mogli di sindacalisti della Cisl. Parenti e affini.

    Ed un consiglio: se volete cambiare qualche cosa scrivete i vostri nomi e cognomi. Gli anonimi sono vigliacchi. Chi ha paura di dire la propria idea non vale niente.
    Lovanio Belardinelli

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    • MARCO
      MARCO dice:

      Siccome la penso come te sul porre un tetto max agli stipendi dei sindacalisti,vorrei poterti conoscere e discuterne. Sono Marco Santecchia, sindacalista FIRST della banca delle marche .(e-mail eversun@alice.it cell. 338 3432155). Ciao. Marco

      Rispondi
  4. Carlo Cittadino
    Carlo Cittadino dice:

    Oggetto: Le non dimissioni dei dirigenti nazionali Cisl ( raccolta firme). Egr. Direttore
    Oggetto: raccolta firme per la revoca di espulsione del Sindacalista che ha denunciato i ricchi compensi dei dirigenti Cisl. Le preciso che dalla Città di Catania grazie alla ns. collaborazione(Ass.kataneconomie)hanno aderito è firmato ben trecento persone:”Revoca dell’espulsione di Fausto Scandola”

    Il nostro obiettivo è quello di raggiungere 10.000 firme a livello nazionale.
    Ed inoltre spero si possa pubblicare il seguente articolo:

    In data 5.3.2005 l’allora segretario generale della cislscuola – catania Prof. Salvatore Sacco, nella Sua relazione in occasione del secondo congresso provinciale ha evidenziato ai partecipanti quanto segue: (diventa importante interrogarsi su quali rapporti deve avere la politica con l’economia e con quale modello sociale. Ecco uno dei passi salienti: Il’sapere’ quale ‘saper fare’, scaturente dal trattato di Lisbona, deve divenire patrimonio non solo della politica, o degli addetti ai lavori, ma di tutta la società europea in tutte le segmentazioni e “complessità”. Anche la nostra organizzazione, pertanto, deve nell’agire sindacale deve misurarsi rispetto a queste sfide di difficile gestione e di complessa realizzazione. Risulta fondamentale, in questi contesti pensare e realizzare una confederabilità sindacale di tipo europeo e per molti aspetti anche di tipo mondiale, anche per mitigare gli effetti economicamente distorcenti della ” globalizzazione e del l’accumulo di denaro con forme non appropriate e/o spropositate con o senza corruzione ” ancora non governati. Diviene necessaria pensare ed ottenere una presenza delle organizzazioni dei lavoratori in contesti internazionali al fine di garantire libertà, lavoro , tutele per diversi lavori a difesa delle classi lavoratrici. A questi bisogni irrinunciabili, non solo in Italia, debbono rispondere le organizzazioni dei lavoratori ed in particolare la nostra. Sono passati dieci anni, il Prof. Salvatore Sacco , successivamente è sempre nello stesso anno è stato chiamato dall’Altissimo, non resta altro che pubblicare le Sue parole, nella speranza che i dirigenti a qualsiasi titolo della CISL rassegnino le loro Dimissioni senza perdere tempo per riparare le offese di tutti i lavoratori onesti e umili.
    Carlo Cittadino (cognato del compianto e indimenticabile Salvo Sacco.
    N.q. presidente dell’associazione di volontariato kataneconomie
    3383397900

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