PERCHE’ SOFFIA FORTE IL VENTO DI DESTRA – F.Geremicca – il linguaggio bonario come “toppa” –

Addio a operai e contadini. Così scompare l'Umbria rossa. Federico Geremicca, La Stampa, commenta il tramonto dell’Umbria rossa e fa ben capire perché il vento della destra, che spira da tempo, ha rifilato venti punti di distacco al centro-sinistra (declassato a lista civica) anziché i 5-6 previsti. Si legge. L'Umbria, del resto, non è stata persa ieri: Perugia è nelle mani del centrodestra già dal voto del 2014, Terni dall'anno scorso (eletto un sindaco leghista col 63% dei voti) e alle europee di cinque mesi fa Salvini aveva già staccato il partito di Zingaretti con un sensazionale 38 a 24. Significa qualcosa tutto questo? Testimonia, semplicemente, che la dissoluzione arriva da lontano: e che poco o nulla è stato fatto per provare a invertire la rotta.(..) per continuare aprire l’allegato.

Quanto accaduto in Umbria è successo in molte altre parti d’Italia e per chi ha orecchie per intendere significa anche che la pedagogia bonaria del linguaggio, in particolare nell’ambiente di centro-sinistra, e le innumerevoli giravolte come pure le porti girevoli ministeriali o per incarichi prestigiosi, sono una toppa peggiore del buco che si vuole coprire.

Il rammendo in politica è altra cosa ben più impegnativa che richiede, in particolare per la sinistra, studio e immaginazione progettuale di futuro con attenzione primaria all’occupazione, ai servizi universali (scuola, sanità) e al sistema di welfare.

Questo abstact sarà modificato e integrato con altri commenti. Ritornate a rileggerlo.

• Addio a operai e contadini. Scompare l'Umbria rossa_F.Geremicca_La Stampa

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