Bonus per non “darsi malati”!?
Bonus per non ammalarsi! E’ Il bonus per i netturbini dell’Urbe per frenare i frequenti e facili “darsi malato”. Ha generato sarcasmo e pungenti critiche da parte di attenti cronisti, ma non nel sindacato. Il sindaco di Roma Roberto Ruggiero ha rilasciato ai giornalisti Lorenzo D’Albergo e Marco Mensurati, per La Repubbica, un’intervista (v.allegato) per un chiarimento, per mettere una toppa a quanto, a suo dire, sarebbe solamente un imbarazzante fraintendimento.. DOPO LE PAROLE DEL SINDACO GUALTIERI la Direzione di Ama rivede l’accordo e toglie la parola “malattia” dall’intesa: “Bonus solo se la città sarà pulita per Natale” (vedi allegato)
Il bonus è stato concordato tra la Direzione dell’AMA e sindacati aziendali e di categoria sottoscrivendo l’accordo aziendale che comprende il piano straordinario per la raccolta rifiuti a Roma. Roberto Ruggieri dichiara “..Premesso che l’accordo è stato siglato da Ama in piena autonomia, la riduzione del tasso di malattia è solo una condizione aggiuntiva per accedere al premio, che è legato al successo del piano e alla maggiore presenza anche attraverso il rinvio delle ferie e dei permessi retribuiti. Se la riduzione delle assenze per malattia fosse sufficiente a percepire il premio, le critiche sarebbero giustificate. In ogni caso, visto che il paragrafo su questo punto può dare adito a confusioni, l’azienda mi ha informato che il testo sarà precisato per evitare ogni fraintendimento, dato che l’intenzione di entrambe le parti è stata sempre chiara”.
Nell’intervista i due cronisti sottolinea un aspetto cruciale in tema di assenteismo all’AMA, così “Al riguardo dell’assenteismo elevato all’Ama l’amministratore unico Angelo Piazza promette di essere inflessibile con i “furbetti”. Ma gli stessi netturbini indicano che i “veri imboscati” sono all’ufficio sanitario di Ama. Come rimediare?
Il segretario generale della Fit-Cisl del Lazio, Marino Masucci, e il coordinatore Igiene Ambientale della Fit-Cisl del Lazio, Massimiliano Gualandri, si sonodichiarati soddisfatti di quell’accordo aziendale con queste considerazioni: «Abbiamo siglato con Ama un accordo finalizzato alla buona riuscita del piano di pulizia straordinario per Roma, finalizzato a restituire, in un primo momento, il decoro che la Capitale merita. Tenendo conto della carenza di organico e delle mancanze strutturali che caratterizzano Ama, l’intesa prevede un meccanismo premiale e incentivante per i lavoratori. Adesso lavoreremo per il Patto per il decoro, ovvero per trovare soluzione alle problematiche strutturali della gestione dei rifiuti nella Capitale»,
Molto severo e senza “peli sulla lingua” è l’articolo “Ecce monnezza – L’umiliante accordo sindacale per premiare chi lavora anziché darsi malato” di Mario Lavia su il sito www.linkiesta.it (…) È da non credere che il nuovo amministratore dell’Ama, l’ex ministro Angelo Piazza, abbia stretto questo patto scellerato con il peggiore sindacato che esiste, quello del pubblico impiego, almeno a Roma, impegnato soprattutto su un fronte: far lavorare i dipendenti pubblici il meno possibile a parità di salario o addirittura con qualche incentivo. (…) I sindacati dovrebbero essere i primi a scoprire e denunciare gli abusi, perché essi sono non solo contro la città ma contro i lavoratori onesti. (…). Guai fare paralleli pubblico-privato: ma allora facciamo Ama (Roma) con A2a (Milano), ma anche Atac e Atm: numero dipendenti per abitanti, assenteismo, salari, soddisfazione dei cittadini. Le città sono sempre più sporche in periferia e avere una città efficiente dovrebbe essere un valore di sinistra. (…) il testo completo con questo link https://www.linkiesta.it/2021/11/ama-accordo-furbetti-assenteisti-immondizia/?amp%3Bpreview=true
Per Sindacalmente rimane uno “strambo” accordo, conseguente ad una realtà dei servizi dove prevale una cultura categorialista-corporativa, impregnata di comportamenti di “menefreghismo”, e anche di frode, verso un “bene comune” qual’è la pulizia e l’igiene di una città.
I sindacati confederali non battono ciglio? La prima pagina di Conquiste del Lavoro di Sabato 20 novembre è eloquente. (v.allegato)
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