UNIONI CIVILI – valori e realtà – società, parlamento e partiti – metodi legislativi barricadieri e autoritari –

Paese conservatore? Sempre mezze riforme? Sulle unioni civili si coglie ben più di un semplice “buon senso” ascoltando le voci dalla società. Toni ben diversi da quelli di un parlamento fazioso e rissoso che utilizza metodi legislativi "imbastarditi" e vezzatori per la democrazia (esempio i maxi-emendamenti). Citiamo. Don Domenico firma un editoriale “Unioni civili” esemplare per equilibrio e umanità (allegato). Franco Grillini, fondatore dell’Arcigay nel 1982, racconta la sua esperienza e approva la legge varata. Un giovane scrittore ventitreenne Antonio Dikele Distefano, di origine angolana, ha dichiarato “Io ho una mia idea di famiglia: penso che il bambino felice sia quello che vive in un contesto che lo fa sentire amato, non per forza con dei genitori».

Sull’operato di questi giorni del premier Renzi, sia per la legge Cirinnà sia per l’Europa, a sorpresa Eugenio Scalfari – severo critico di Matteo Renzi – scrive l’editoriale domenicale a sostegno delle  recenti scelte. Altri intravedono, commentando il voto di fiducia richiesto sulla Cirinnà, un futuro pericoloso per le nostre istituzioni, tra questi uno dei più severi è  Franco Astengo (allegato), oltre al capogruppo del M5S Luigi Di Maio (allegata sua intervista):.

Completiamo l’informazione con articoli e schede che illustrano il maxi-emendamento votato, il testo originario del Ddl  Cirinnà, la comparazione dei due testi.

Per saperne di più aprire gli OTTO allegati

Allegato:
unioni_civili_don_domenico_ascensione_la_pentecoste.pdf
franco_grillini_fondatore_arcigay_1982.doc
se_renzi_impugna_la_bandiera_europea_scalfari.doc
al_limite_della_credibilita_astengo.doc
intevista_a_di_maio_m5s.pdf
legge_punto_per_punto_scheda.doc
unionicivili_maxi-emendamento.pdf
comparazione_dei_due_testi.doc

1 commento
  1. Renato Bresciani
    Renato Bresciani dice:

    Ho scritto su FB che a proposito di “maternità surrogata” pur premettendo che é un argomento troppo complesso da venir liquidato in poche battute, ma per darmi un minimo di bussola di orientamento, mi viene in mente quello che diceva Kant: le persone devono sempre essere trattate come un fine, mai come un mezzo. Renato Bresciani

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