SYRIZA UN MODELLO PER L’ITALIA? – S.Rodotà – rassegna commenti –

COS’E’ SYRIZA? La sua vittoria e il compromesso necessario con Eu.  La sinistra italiana non è un paese per Tsipras? Ma l’Italia è un paese per Tsipras? Prima di lanciare slogan facili emotivamente e indispensabile conoscere e capire cosa siano e come si sono costruiti i due movimento-partito (Syriza e Podemos) che hanno saputo raccogliere strati diversi della popolazione, per condizione sociale e per età, dando una prospettiva politica e sociale all’indignazione, alla rabbia, alla protesta, alla delusione. Settori della sinistra-sinistra italiana già pensano al reply per il nostro paese, ipotizzando riedizione di coordinamenti più o meno reali di più sigle…in un’altra sigla.

Stefano Rodotà espone, in una articolata  intervista a L’Espresso,  il suo punto di vista sulla Grecia, sul grande successo di Alexis Tspipras che conosce personalmente, sul possibile e necessario compromesso con l’Eu, sul mutamento delle politiche  europee, sulle iniziative della sinistra-sinistra nel nostro paese che non lo convincono. Lo esplicita con franchezza e chiarezza “..lo la metto giù in termini brutali. Una lista messa su con il nome di Tsipras alle ultime elezioni europee ha consentito di superare la soglia di sbarramento e di evitare la débàcle di precedenti esperienze, la Sinistra arcobaleno e Rivoluzione Civile.

Ma è una risposta assolutamente inadeguata. Syriza non e un modello teorico, astratto, Syriza è una coalizione sociale. Quello che manca qui da noi. Siamo capaci in ltalia di radicare un movimento come Syriza?  Non mi pare che questi temi siano sfiorati. Sento parlare di fuoriusciti del Pd che dovrebbero sommarsi con un pezzo di Sel. E mi sembra che  sia la strada di sempre, a sommatoria di dirigenti di partito, all’origine di tutte le sconfitte di questi anni. Si avverte un gioco di oligarchie. Un’asfissia…. Non c’è a sinistra del Pd una lettura adeguata della situazione….”.

Alleghiamo il testo dell’intervista che titola “Non è un paese per Tsipras” con un occhiello “La lezione per l’Italia”.  L’ Espresso  n. 5  del 5 febbraio 2015

Inoltre alleghiamo altri SEI  articoli.

  • L’intervento “Grazie Grecia” di Maria Elena dos Santos André, direttore dell' ufficio lavoratori del BIT, ex Ministro del lavoro in Portogallo, ex vice presidente della CES, che è stato pubblicato su Global Labour, il sito della Università Sindacale Internazionale
  • Una rassegna di commenti apparsi su giornali e riviste europee, raccolti da Fulvio Perini
  • Perchè serve un nuovo manifesto Ventotene di Guido Rossi  Il Sole 2-2-15
  • Il disaccordo di Barbara Spinelli sull'articolo di Guido Rossi  Il Sole 3-2-15
  • Il banchiere francese che aiuterà la Grecia Il Sole 2-2-15
  • nelle mani di Draghi il destino della Grecia _Livini

 

Allegato:
intervista_a_rodota_su_syriza_espresso.pdf
grazie_grecia_articolo_responsabile_oil.doc
commenti_elezioni_grecia.pdf
serve_un_nuovo_manifesto_ventotene_rossi_il_sole.pdf
barbara_spinelli_vs_rossi_lettera.pdf
il_banchiere_francese_che_aiutera_la_grecia_il_sole.pdf
nelle_mani_di_draghi_il_destino_di_atene_livini.doc

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