SUPERCAPITALISMO DI MERCATO E DI STATO – G.Rossi- globalmondo 9/11/10

 Guido Rossi è una figura di prestigio, ordinario di diritto commerciale. Ha rilasciato una lunga intervista a Carla Ravaioli che alleghiamo. La globalizzazione è in mano alle corporations. Imperversa un supercapitalismo di mercato e di stato. È in crisi questa società il cui unico scopo è crescere economicamente. L’1% della popolazione del mondo detiene il 50% del prodotto interno lordo dell pianeta; più del 51% della ricchezza mondiale e nelle mani delle grandi corporations. E il capitalismo opera per profitti immediati e fine a se stessi. Nel 2050 la popolazione mondiale potrebbe oltrepassare i 9 miliardi, con tremendi rischi di carestia: la terra non può dare più di quello che ha. Urge una «rivoluzione», un nuovo modello di sviluppo. Ma la sinistra tutta, dopo l’89, ha smesso di pensare e di proporre una alternativa. Vi invitiamo a leggere questa intervista che potrebbe ben servire per un manifesto per la ricostruzione della sinistra in Italia e non solo

Allegato:  Crescita impossibile e fine del progresso –   Intervista di Carla Ravaioli a Guido   Rossi – Il Manifesto del 31-10-2010      

Allegato:
Crescita impossibile e fine del progresso_Rossi.doc

1 commento
  1. noname
    noname dice:

    Intervista interessante,per l’argomento trattato e per le citazioni in essa raccolte:sono in procinto di preparare una tesi di economia politica all’Università e ho reperito spunti che mi interessa ampliare. tali argomenti seguono solitamente una linea direttiva comune che si esplica in tale maniera:titolo generico a sfondo ideologico di attualità,parere su un argomento ad ampio raggio con possibilità all’intervistatore di interagire con l’intervistato,nel caso voglia estrapolare qualcosa in più di un parere da tecnico del settore,e decidere le sorti dell’intervista,citazione di un filosofo,anche due,catastrofe economica globale di derivazione antigiottiana,che,a seguito del libro "no logo" della Klein,si cerca di stemperare con l’intervento di personaggi accademici dai curricula di un certo prestigio e sostanza,disappunto o disaccordo terminologico,in questa intervista tra "progresso,ideologia,scienza" e,a margine,"capitalismo",utilizzo di qualche espressione fuori luogo,come "talebani",per manifestare in maniera altisonante a chi è indirizzato il proprio consenso,quindi non ad una corrente estremista,il che gli permette di raccogliere maggiori adesioni da molti punti di vista,anche tra "estremisti"in un altro senso.Infine dati economici facili da ricordare alla portata di tutti.Infine,l’economia ha sostituito il capitalismo in ultima analisi,mentre prima il comunismo ha accantonato il marxismo.Vorrei approfondire se seguendo una linea evolutiva,o due diverse.

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