SERVE VERA PATRIMONIALE – R.Paladini – dopo Imu –
Oltre l'Imu:ora una patrimoniale vera. La tassa sulla casa è stata protagonista degli ultimi mesi, dalla campagna elettorale 2012 fino all'epilogo dello scorso agosto. La Service tax ipotizzata è una nuova tassa sull’abitare. L’orizzonte del governo, e di gran parte dell’opposizione, non mette ancora in agenda un’imposta ordinaria sulla ricchezza la cui assenza è un’anomalia rispetto quanto vige nei principali paesi Europei.
Ovviamente, l’imposta patrimoniale incontra resistenze molto forti, anche di tipo psicologico. Sembra che l’anno scorso un ammontare tra i 100 e i 150 miliardi siano usciti dall’Italia per sottrarsi all’ipoteca eventuale dell’imposta. In campagna elettorale Bersani aveva accennato a un’imposta personale limitata agli immobili, perché gli immobili non possono fuggire (almeno non in tempi brevi). L’Agenzia delle entrate è stata dotata di notevoli poteri di controllo delle attività finanziarie, e questo renderebbe più facile la gestione dell’imposta, ma le possibilità di aggirarla sono molte (basta pensare al fenomeno dei prestanomi, molto diffuso), e richiederebbero un’amministrazione potenziata, anche dal punto di vista numerico.
Alleghiamo l’articolo di Ruggero Paladini, da rassegna.it, che illustra le modalità di una nuova tassa, una patrimoniale vera.
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