SCANDALOSE DISEGUAGLIANZE – R.Prodi e omelia – per l’economia e l’etica –
Le diseguaglianze quando superano determinati parametri sono negative per l'economia oltre ad essere eticamente condannabili. Aumentano gli economisti ed i politici che insistono su questo punto basandosi sull’assunto che la concentrazione della ricchezza nazionale e mondiale in una percentuale ridotta di persone non è o non può essere impegnata in consumi ma nella finanza fine a se stessa o per il potere per il potere. Romano Prodi ritorna sull’argomento con l’editoriale “Democrazia e crescita più difficile senza equità” su Il Messaggero del 20 aprile. Oltre alla ricchezza mal distribuita ricorda altri fattori della diseguaglianza galoppante: le conseguenze delle nuove tecnologie sul ceto medio, l'invecchiamento della popolazione, l’allargamento della concorrenza e del precariato, la politica fiscale che grava sul lavoro. Ed altro.
Le grandi diseguaglianze di reddito sono state anche al centro della riflessione di padre Raniero Cantalamessa nell'omelia per la celebrazione della Passione di Gesù presieduta da Papa Francesco, nella basilica vaticana. È «scandaloso» che «alcuni percepiscano stipendi e pensioni cento volte superiori a quelli di chi lavora alle loro dipendenze» e che «alzino la voce appena si profila l'eventualità di dover rinunciare a qualcosa, in vista di una maggiore giustizia sociale».
Manca ancora nel nostro paese, che in trent’anni ha conquistato la leadership dei paesi europei con maggior diseguaglianza degli stipendi e dei compensi, una riflessione del sindacato che per anni è stato, e in parte rimane, un’autorevole protagonista della politica dei redditi.
Allegati
- Democrazia e crescita più difficile senza equità Romano Prodi Il Messaggero 20-4-14
- Le parole di Padre R.Cantalamessa_Omelia nella basilica vaticana Il Sole 18-4-14
- Il reddito di Papa Francesco e del clero dal web
Allegato:
democrazia_e_crescista_difficili_se_prodi_20-4-14.pdf
scandaloso_non_rinunciare_a_super_stipendi_il_sole.doc
stipendi_clero.doc
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