LEALTA’ O FEDELTA’ ? E L’ETICA SINDACALE? – G.Quadrelli – tre contributi –
Meglio un’organizzazione di leali o di fedeli? Non è certo la stessa cosa. Le parole hanno un loro significato che spesso viene perso o deformato. Si può essere fedeli e nel contempo leali? La Cisl veleggia verso la Conferenza Organizzativa di Novembre, al momento scarsamente partecipata dagli iscritti. La discussione per ora non ha toccato questo problema cruciale per la democrazia sindacale che sempre più è regolata sulla cadenza della “democrazia d’apparato". Gaetano Quadrelli, che da una vita si dedica all'attività sindacale poco conosciuta nel suo funzionamento, ma di grande utilità per i lavoratori (gli Uffici Vertenze), anche in relazione all’inaccettabile espulsione di Fausto Scandola per la denuncia fatta su alcuni mega stipendi e mega pensioni di dirigenti sindacali Cisl, ha scritto tre interessanti articoli. Quadrelli solleva questioni cruciali per un’organizzazione di massa che – non smarrendo mai i valori etici e la moralità di un sindacato dei e per i lavoratori – persegua l’obiettivo della responsabilità dei dirigenti sindacali, della partecipazione piena dei soci alla vita democratica, consentendo la più ampia libertà di parola e di critica al suo interno e tra i lavoratori. Sono problemi e riflessioni che debbono essere ben presenti – nella Cisl da tempo non è più così, tranne eccezioni – in queste settimane in cui si discute e si decide sul Regolamento Economico dei dirigenti sindacali e sui contenuti dell’Assemblea Organizzativa.
In allegato i tre contributi
- Lealtà e fedeltà: determinano comportamenti molto diversi nell’organizzazione
- Retribuzioni dei dirigenti sindacali: il significato d’incompatibilità morale e etica
- Stipendi Cisl e i casi denunciati di “mega stipendi” e “mega pensionii”
Allegato:
lealta_o_fedelta_quadrelli.pdf
retribuzioni_dei_dirigenti_sindacali_etica_quadrelli.doc
stipendi_cisl_quadrelli.doc
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