LA RIVOLUZIONE POLITICA DI BERNIE SANDERS – l’analisi di Pierluigi Ossola –
Pierluigi Ossola, sollecitato anche dalla situazione italiana e dall’imminente voto per il Parlamento Europeo, ci invia da News York un’approfondita analisi sulla “rivoluzione politica di base” promossa negli Stati Uniti da Bernie Sanders, sulla quale il leader democratico si è nuovamente impegnato nonostante i suoi 78 anni. Così inizia. Dar vita a una “rivoluzione politica di base” è l’obiettivo prioritario che Bernie Sanders ha dichiarato di voler conseguire nella propria campagna elettorale per le primarie del partito democratico del 2015. Rivoluzione politica di base significa rivoluzione non violenta, da sviluppare con mezzi democratici e con la pacifica mobilitazione di milioni di persone. Perché ritornare proprio ora, a 4 anni di distanza, su quell’obiettivo e su quella campagna elettorale ? Per due motivi.
Il primo è che la “rivoluzione politica” avviata da Sanders non ha avuto termine con la sua sconfitta alle primarie contro Hillary Clinton. Poco importa se in futuro ne sarà ancora lui il leader. Un nuovo vento sta soffiando dalla società verso la politica americana.
Il secondo è che si tratta di una “rivoluzione” che non riguarda il passato ma il presente ed il futuro,e fornisce interessanti ed attuali spunti di riflessione per noi europei oltre che per gli americani.(…) per proseguire aprire l’allegato
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