La periferia al centro
“Periferie al centro” -“La miniera culturale in periferia” è un’idea diventata progetto di Franco Aloia, un sindacalista in pensione, che non ha certo bisogno di presentazione a Torino. Un’iniziativa inedita e coraggiosa che è decollata con successo alcune settimane fa, nella zona periferica Aeronautica di Torino.
Molti hanno risposto con curiosità o con entusiasmo quando Franco Aloia li ha consultati per coinvolgerli nel progetto “la periferia al centro”, l’ultimo sogno di un sindacalista (è prossimo a 83 anni) che al “fare nuove cose” ha dedicato una vita intera, tranne i dieci anni in cui si è rinchiuso come ospite volontario in una RSA per assistere e condividere gli ultimi anni della vita di Adriana, afflitta da Alzhaeimer. Dopo l’agosto 2022, con la morte dell’amore della sua vita, Franco ha vissuto difficili e travagliati mesi per vincere le paure dell’essere ritornato a casa sua, libero e indipendente. Con il sostegno delle tre figlie ha ripreso “fiato e ritmo”, ritrovando forze per “camminare” scrutando l’orizzonte dell’utopia, per fare cose che non ci sono ancora, che appaiono impossibili ma delle quali si avverte la necessità.
Nel suo quartiere, all’ingresso di Torino in zona Venchi-Aeronautica, ha individuato il luogo fisico in cui sperimentare la sua nuova idea: la chiesetta in Via Col di Nava con 140 posti a sedere, di Don Isidoro Parietti un prete che ha fatto anche lui mille cose. Questa periferia torinese non è contrassegnata (come avviene per alcune altre periferie torinesi) da grandi squilibri sociali di grandi povertà e mancate integrazioni di immigrati, ma è pur sempre una periferia priva di punti di ritrovo, di vivacità sociale e culturale. Una delle tante zone “dormienti” delle grandi città dove il “meglio” si vive al centro, nelle zone ZTL.
Il progetto “La periferia al centro” – “La miniera culturale in periferia” è animata da valori e obiettivi che sono stati presenti nella storia dei “Comitati di quartiere” e poi dei “Punti verdi” di Balmas-Novelli della prima Amministrazione di Diego Novelli. Si propone di fare cultura insieme nella stessa zona dove ora si “abita, si mangia, si dorme” ma per altre attività bisogna spostarsi al centro della città.
Le prime due iniziative (con Ezio Mauro e Carlo Cottarelli) hanno avuto pieno successo con i 140 posti occupati e parecchi in piedi. Si sono svolte in un giorno infrasettimanale, dalle 17,30 alle 19. Per maggiore informazione potete parlarne con Franco Aloia cell. 335 6654599 oppure inviare mail con faloia228@gmai.com
La prossima iniziativa è quella che potete leggere nella locandina.
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