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LA FABBRICA DI CASSINTEGRATI – lospiffero – Mirafiori -.

Mirafiori, fabbrica di cassintegrati. Il sito torinese www.lospiffero.com pubblica la notizia, da fonti che afferma accreditate, che la Fiat si appresta a chiedere il prolungamento a tutto il 2014 degli ammortizzatori sociali per i 5.300 lavoratori delle Carrozzerie di Mirafiori. In attesa di decidere cosa farne di questo grande stabilimento. Prosegui con il testo completo…

È in arrivo l’estate settembrina, dicono i meteorologi, ma come da copione per l’economia è alle porte l’autunno caldo. Fonti industriali riferiscono che la Fiat starebbe per prolungare a tutto l’anno prossimo la cassa integrazione per i 5.300 lavoratori dello stabilimento di Mirafiori, a Torino. Ciò per il perdurare della situazione difficile del mercato europeo ma anche per l’incertezza esistente nei rapporti tra azienda e lavoratori.

Da parte della Fiat non c’è stata conferma all’indiscrezione, su cui però l’agenzia Bloomberg ha ribadito di avere trovato tre conferme di dirigenti dell’azienda. E quindi dopo Pomigliano, la culla della Panda, unico stabilimento del gruppo guidato da Marchionne ad aver rispettato i tempi della pausa estiva, solo Sevel di Val di Sangro, in Abruzzo, dove si produce il furgone Ducato, ha riaperto. È vero che l’impianto di Grugliasco, destinato alla produzione delle vetture di lusso Maserati, non ha mai chiuso durante il periodo agostano – i cancelli sono rimasti aperti per la messa a punto delle nuove produzioni Ghibli e Quattroporte – ma tutti gi occhi sono puntati su Mirafiori.

Il nuovo lungo periodo di “cassa” verrebbe dopo quello che terminerà il 30 settembre. Il tempo dovrebbe essere utilizzato per preparare gli impianti per nuove produzioni, che però non sono state ancora comunicate. La Fiat ha annunciato una strategia di massima basata su una linea di modelli alto di gamma (Alfa Romeo e Maserati) e dopo le Maserati prodotte a Grugliasco nello stabilimento ex Bertone, dovrebbe venire appunto la suv Maserati Levante  per Mirafiori. Ma per ora solo parole.

Per questo i sindacati recriminano contro la Fiat per la mancanza di un piano industriale per Mirafiori, annunciato da tempo ma non ancora presentato e quindi tanto meno varato (con gli investimenti relativi).

In una dichiarazione alla stampa il segretario della Fim-Cisl Ferdinando Uliano, ha affermato che se la Fiat intende prolungare la cassa integrazione deve presentare un piano concreto. La stessa nota di Bloomberg dà per probabile un incontro tra Fiat e i sindacati per i primi di settembre, appunto per discutere delle prospettive di Mirafiori.

Secondo i rumors nella prima metà dell’anno la Fiat ha prodotto a Mirafiori circa 11.000 veicoli, contro una capacità di circa 300 mila all’anno. Oggi, appena 2.000 operai lavorano per tre giorni al mese per produrre l’Alfa Romeo MiTo.

Le stesse fonti anonime a cui Bloomberg fa risalire la notizia della lunga cassa integrazione per il 2014, avrebbero anche confermato quanto annunciato da Sergio Marchionne all’inizio dell’anno, e cioè che a Mirafiori avverrà la produzione della suv Maserati Levante. Ciò dovrebbe avvenire dal 2015 e se così fosse la cassa integrazione per tutto il 2014 sarebbe giustificata dalla necessità di allestire le linee secondo le nuove necessità produttive. 

Ma a rendere tutto incerto è la mancanza di una decisione ufficiale e chiara sui programmi futuri per la fabbrica torinese (con i relativi investimenti necessari). Alla fine di luglio era stato detto che per la fine di settembre (con lo scadere della cassa integrazione in vigore) tutto sarebbe stato chiaro. I sindacati però lamentano che è ormai passato anche agosto senza alcuna novità concreta. Ora, con le voci di nuova “cassa” si conta che la Fiat comunichi i suoi piani, anche perché se si vuole produrre a partire dall’inizio del 2015 non c’è più molto tempo per avviare i lavori di riorganizzazione della fabbrica.

Pubblicato Mercoledì 28 Agosto 2013, ore 15,42

http://www.lospiffero.com/marciapiede/mirafiori-fabbrica-di-cassintegrati-12232.html

 

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