LA CONTROFINANZIARIA – Sbilanciamoci – Legge di stabilità –
La controfinanziaria di Sbilanciamoci. Con una patrimoniale, una tassazione sui capitali scudati e un’imposta maggiore sulle transazioni finanziarie, sarebbe possibile fare una sperimentazione sul reddito minimo garantito e avviare un piano del lavoro e di investimenti in istruzione e ricerca. Una manovra da 26 miliardi all’insegna della giustizia sociale. Cambiare è possibile, basta volerlo.
A settembre 2013 la disoccupazione in Italia ha superato il 12%, quella giovanile il 40%. Dopo anni di recessione, le indicazioni che arrivano dal governo sembrano a senso unico: dobbiamo continuare a stringere la cinghia e accettare i piani di austerità e i vincoli macroeconomici imposti dalla Troika e dall’Ue.
Il mantra ripetuto quotidianamente è che non ci sono alternative: è l’Europa che ce lo chiede. Come se l’Europa non fossimo anche noi. Come se l’Italia non potesse e dovesse giocare al contrario un ruolo da protagonista per chiedere una radicale inversione di rotta nelle politiche economiche, fiscali e monetarie dell’Unione Europea.
Dopo due anni di austerità, non solo il paese è in ginocchio da un punto di vista sociale e produttivo, ma anche il rapporto debito/Pil continua a peggiorare. Dal 120% del 2011 abbiamo sforato il 130%, e in termini assoluti la soglia dei 2.000 miliardi di euro. L’andamento è lo stesso per tutti i paesi, e in particolare quelli del Sud Europa, costretti negli ultimi anni a passare dalle forche caudine dell’austerità.
Misure non solo devastanti dal punto di vista sociale, ma nocive anche da quello macroeconomico. A segnalarlo è lo stesso Fmi che nelle parole dei media è arrivato a fare un “clamoroso mea culpa”: aggiustamenti fiscali, ovvero tagli alla spesa pubblica, nella maggior parte dei paesi provocano una caduta del Pil più veloce della riduzione del debito.
A Roma il 28 novembre sarà presentato il XV Rapporto di Sbilanciamoci.
Per saperne di più aprire i due allegati
Allegato:
la_nostra_controfinanziaria_sbilanciamoci.doc
contro_le_diseguaglianze_xv_rapporto_annuale.doc
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